Luciano Spalletti non si ferma: l’allenatore dell’Inter sta utilizzando al meglio la pausa per lavorare con i ragazzi non convocati dalle nazionali. Nonostante ben 14 nerazzurri siano impegnati altrove, il tecnico di Certaldo ne ha approfittato per affinare l’intesa con i superstiti, tra cui diversi dei nuovi arrivati. Infatti, mentre tra i tifosi continuano le polemiche per la campagna acquisti interrotta sul più bello, ad Appiano si pensa esclusivamente a potenziare le qualità della rosa. Si sa bene che soprattutto i risultati positivi sul campo possono mettere a tacere il malumore; tuttavia, la cerimonia del premio Nereo Rocco a Coverciano ha consentito al mister di chiarire alcuni punti e cercare di tranquillizzare i tifosi sul Calciomercato, rispondendo alle domande dei giornalisti.

L’elogio al mercato dell’Inter

“Sono soddisfatto della sessione di mercato, semplicemente perché sono davvero felice di allenare l'Inter” ha spiegato Spalletti che ha ricordato che, quando ha parlato in Cina con Zhang, il presidente dell’Inter gli ha assicurato che c’era l’intenzione di fare una grande campagna acquisti, ma poi qualcosa non è andato secondo i piani prestabiliti. Più di uno ha letto in queste parole un riferimento alla richiesta del governo cinese alle aziende di limitare temporaneamente gli investimenti all’estero che ha colto tutti di sorpresa. Ausilio e Sabatini hanno così dovuto rivedere in corsa i loro piani, rinunciando a diverse trattative già avviate. Il mister ha definito i due come “cinture nere di calciomercato” che hanno fatto un lavoro splendido, nonostante le limitazioni sopraggiunte, ascoltando le sue richieste su certi nomi.

Il problema in difesa

Spalletti, che ha elogiato la rosa dei nerazzurri, non si è sottratto nemmeno alle domande sulla carenza di difensori centrali, con una battuta delle sue: “Dopo averli visti giocare, non so mica se Miranda e Skriniar sono meglio di Ranocchia e D'Ambrosio” ha spiegato, aggiungendo che non va sottovalutato nemmeno Vanheusden, giovane talento di sicuro avvenire.

Probabilmente si interverrà nella sessione di mercato di gennaio per completare il reparto: mai come quest’anno i tifosi nerazzurri si interesseranno alla politica estera, in attesa di notizie favorevoli dalla Cina. Appare invece abbastanza priva di fondamento la voce di un interesse per Cristian Zaccardo, l’ex difensore della nazionale campione del mondo ormai svincolato che, dopo aver messo un annuncio su Linkedin, ha pensato bene di offrirsi all’Inter.

Il primo allenamento di Karamoh

Spalletti ha speso qualche parola anche per alcuni dei nuovi arrivati: “Karamoh è un ragazzo a cui servirà fare esperienza, mentre Dalbert è sicuramente più furbo e smaliziato, anche se avrà qualche difficoltà in un campionato molto diverso rispetto a quello francese”. Curioso un aneddoto a riguardo: alla fine del suo primo allenamento, l’ex attaccante del Caen ha chiesto al mister se quel giorno avessero svolto un lavoro particolarmente duro. A quel punto Dalbert, anche lui proveniente della Ligue 1, l’ha preso sotto braccio per rispondergli: “Benvenuto nel calcio italiano”. Tuttavia Karamoh ha una gran dote nella velocità, con i suoi scatti da 80 metri, mentre per Spalletti deve ancora migliorare molto nell’uno contro uno col portiere.

A differenza di Mauro Icardi, che riesce a capire in mezzo secondo quale sia il punto debole dell’estremo difensore avversario. Per lui l’allenatore riserva grandi lodi: “Qualcuno dovrebbe guardarlo e parlarne in modo diverso”. Chiaro il riferimento alle continue polemiche di Maradona sul numero nove interista.