Non ci sono dubbi sul derby: è stata la notte di Mauro Icardi. Infatti il capitano dell’Inter ha realizzato la tripletta che ha consentito ai nerazzurri di portarsi a casa la partita dei record, in un San Siro stracolmo di tifosi con incassi alle stelle. La sua capacità di trasformare in oro colato i pochi palloni che riesce a toccare nell’area avversaria gli ha permesso di realizzare due splendide reti, alle quali si aggiunge il rigore segnato al novantesimo. Una tripletta nella stracittadina che mancava dal 2012, quando a realizzarla fu quel Diego Milito che adesso applaude il suo erede dagli spalti.

Le lodi di Spalletti

Luciano Spalletti spiega ai cronisti il valore del numero nove interista: “Non è un giocatore qualsiasi, ma come ho già detto ha le spalle larghe alla Ibrahimovic, in quanto esattamente come lui vuole assumersi le responsabilità in campo; inoltre è un bravissimo ragazzo, molto diverso da come viene immaginato al di fuori”. L’allenatore dell’Inter chiarisce che con un po’ di impegno Maurito potrebbe diventare un carrarmato. Il mister aggiunge come il ragazzo sia convinto che andando dietro la linea difensiva si prenda vantaggio, ma quelle volte in cui si abbassa diventa il più forte nell'aggredire lo spazio creato, grazie anche alla sua grande personalità. E così ora lo si può vedere più spesso rientrare, come quando si è aggiudicato il contrasto che poi ha portato al 2-2.

Anche Fassone esalta Icardi

Anche gli avversari rendono onore al capitano nerazzurro: l'ad del Milan Marco Fassone, ad esempio lo ha definito un campione fuori categoria per la sua capacità di trasformare in gol le palle che gli arrivano. Aggiungendo, dopo aver ricordato come il ragazzo fosse stato preso per espressa volontà di Massimo Moratti, che praticamente Icardi ha vinto da solo la partita.

Parole che non toccano Spalletti, per il quale “ognuno può dire quello che vuole, fare i discorsi che preferisce, ma poi restano i comportamenti delle persone.

La dedica alla famiglia e a Wanda

Naturalmente anche lo stesso Mauro Icardi ha molto da dire: “Domani faccio mettere tutte le firme sul pallone che mi porto a casa, un momento come questo è un qualcosa di speciale, difficile da descrivere”.

Dedica la sua prestazione alla famiglia e in particolare alla moglie Wanda, visto che in Argentina è il giorno della mamma. Preferisce rispondere con i fatti alle critiche, lasciando parlare i detrattori e contemporaneamente impegnandosi in campo, dove cerca sempre di aiutare la squadra e di fare gol, anche se naturalmente non sempre questo è possibile. Però il capitano ricorda come sia già ora di pensare al prossimo avversario, il temibile Napoli, capolista per soli due punti davanti all’Inter, seconda a 22: “I ragazzi di Sarri stanno giocando il miglior calcio d’Europa, ma, piuttosto che temerli, dobbiamo cercare di affrontarli nella maniera migliore” commenta il capitano con la solita maturità.