Clamoroso alla Sardegna Arena, il Pordenone passa per 2-1 e accede agli ottavi di Coppa Italia dove affronterà l’Inter di Luciano Spalletti. Diego Lopez schiera i rossoblù con una formazione che si può osare definire sperimentale, dando molto spazio ai giovani e a giocatori che non trovano continuità in campionato come Van Der Wiel, il promettente Miangue, Cossu e il capitano Dessena. Mentre in porta è andato il giovane Crosta, terzo portiere dei rossoblù dietro Rafael e Cragno, ieri premiato come miglior giovane della Serie B 2016/2017 per il campionato giocato col Benevento.

I neroverdi (oggi in biancorosso), guidati dall’ex calciatore del cagliari Leonardo Colucci, dimostrano subito di non avere timore reverenziale dei sardi e giocano a viso aperto, trovando il gol al minuto 8 con Sainz-Maza, bravo a sorprendere il suo marcatore e Crosta dalla distanza. Appena 10 minuti dopo, Dessena acciuffa il pareggio, e sul finire del primo tempo il Cagliari sembra prendere, come da copione, il controllo del gioco.

La timida reazione del Cagliari

La seconda parte della gara inizia come era terminata la precedente. Il Pordenone sembra intimorito dai cagliaritani ma con il passare dei minuti cresce, mentre il Cagliari si dimostra notevolmente inconcludente. Al 62’ Crosta, battezza male un tiro dalla distanza dei Neroverdi, toccando una palla destinata a uscire ampiamente e regalando un calcio d'angolo agli avversari.

Difesa sarda imbambolata e l’ex Burrai trova Bassoli direttamente dal corner, 1-2 Pordenone. Il Cagliari reagisce in maniera timida e farraginosa: gli ingressi di Giannetti, Gagliano e Deiola non smuovono più di tanto la situazione.

L'infortunio di Berrettoni

I sardi si vedono annullare un gol, ma la posizione di fuorigioco di Deiola è più che netta.

Lopez per vari minuti rimane attonito davanti alla situazione e non trova le contromisure necessarie a riacciuffare la gara. All’ 80’ la squadra friulana perde l’esperto Berrettoni per infortunio, ma il suo sostituto Ciurria da un buon apporto alla gara, riuscendo a tenere palla e a far allungare il Cagliari permettendo ai compagni di rifiatare.

Dopo tre minuti e mezzo di recupero, la squadra di Colucci può finalmente festeggiare l’impresa appena compiuta, tornando da Cagliari con il pass per la sfida di San Siro con l’Inter. Ai sardi rimane una prestazione disastrosa e la consapevolezza di aver compiuto una delle peggiori figure nella storia della società.

Cagliari: Crosta, Pisacane, Romagna, Capuano (Deiola), Van der Wiel, Dessena, Cossu, Joao Pedro (Giannetti), Miangue, Farias, Melchiorri (Gagliano). All. Lopez

Pordenone: Perilli, Nunzella, Bassoni, Formiconli, Lulli (Danza), Burrai, Misuraca, Stefani, Berrettoni (Ciurria), Magnaghi, Sainz-Maza (De Agostini). All. Colucci

Ammoniti: Dessena (C), Sainz-Maza (P)

Reti: Sainz-Maza (P) 8’, Dessena (C) 18’, Bassoli (P) 60’.

Arbitro: Piscopo (Imperia)