alex sandro, 26 anni, terzino sinistro della Juventus, è sicuramente uno dei laterali difensivi più forti in circolazione. Corsa, assist, gol sono tutte caratteristiche del suo repertorio. Eppure, al momento del suo arrivo, in molti non erano convinti da quel terzino del Porto quasi sconosciuto. E poi che cifra ! 26 milioni per un giocatore che sarebbe andato in scadenza l'anno dopo. "Sicuramente questo è un pacco, stavolta ci hanno fregati" il pensiero di molti juventini il giorno del suo annuncio. Ebbene, dopo quasi 3 anni di trionfi sotto la Mole, possiamo dire che, come è capitato spesso in questi anni, la dirigenza bianconera ha messo a segno un altro colpaccio assicurandosi un giocatore del genere.

Le sue grandi prestazioni hanno fatto lievitare il prezzo del suo cartellino e, inevitabilmente, le big d'Europa sono rimaste ingolosite dal giocatore.

Un lento avvio

Gli inizi alla Juventus non sono stati facili per l'ex Porto. Abituato ai ritmi totalmente diversi del campionato portoghese, Alex Sandro ha fatto spesso panchina al sempreverde Patrice Evra, che allora offriva molte più sicurezze al tecnico Massimiliano Allegri. Con il passare del tempo e con l'inserimento del nuovo acquisto negli schemi, il tecnico livornese, però, non ha potuto fare a meno di inserirlo stabilmente tra i titolari, venendo ripagato con prestazioni di altissimo livello. Scorrono così due anni in cui Sandro conquista due scudetti, una Supercoppa Italiana e due Coppe Italia.

Le panchine per lui, ormai, sono cosa quasi sconosciuta e inevitabilmente arrivano i primi assalti dei top club europei, Manchester City e Chelsea su tutti. La società, però, forte anche della volontà del giocatore di rimanere, fa muro.

Un calo inaspettato

Quella attuale si profilava come la stagione della definitiva consacrazione per Alex Sandro, anche per riuscire ad ottenere la convocazione al mondiale di Russia 2018.

Sorprendentemente, però, il suo rendimento è calato. Un solo gol (nel 4-0 rifilato al Torino) e molte prestazioni al di sotto delle aspettative lo hanno relegato di nuovo in panchina a discapito di un rinato Asamoah, ormai guarito dai suoi problemi fisici e preferito al brasiliano anche nelle partite importanti contro Milan, Napoli e Inter.

Rispetto alla scorsa estate, quindi, la società non ha più fretta di offrirgli il rinnovo del contratto, con conseguente raddoppio dell'ingaggio da 2,5 a 5 milioni, ma, anzi, è pronta a valutare eventuali offerte provenienti dall'estero. Si parte da una base d'asta di almeno 50 milioni. Le pretendenti, dalle già citate Chelsea e Manchester City fino al Manchester United, che farebbero carte false per assicurarsi le prestazioni di Alex Sandro non mancano. Potrebbe quindi essere lui, e non Dybala, il sacrificato del prossimo mercato estivo in casa Juve, con Spinazzola e soprattutto Emerson Palmieri pronti a raccoglierne l'eredità.