L'Inter si gode l'attuale momento. Oggi i nerazzurri sanno di aver condotto una stagione da record: fino al momento nessuno in Europa ha lo stesso ruolino dei nerazzurri. Alla casella sconfitte, infatti, campeggia uno "zero" che la dice lunga su quanto sia diventata solida la formazione nerazzurra. E pensare che la scorsa stagione si chiudeva con un amaro settimo posto. I meriti di Luciano Spalletti risultano evidenti e in molti hanno persino apprezzato la svolta comunicativa dell'allenatore. Il trainer di Certaldo, infatti, sta usando qualsiasi mezzo di comunicazione per cementare l'ambiente interista, difendendolo dagli attacchi esterni e ponendo l'accento sulla propria voglia di dare un dna nerazzurro a tutto il gruppo di lavoro.
Notizie Inter: si pensa anche ad altro
L'Inter viene guardata, sin dall'inizio della stagione, con un po' di ammirazione e un po' di sospetto. Per il primo sentimento si può dire che non si potrebbe fare altrimenti, dato che basta scorrere i risultati per capire che la squadra nerazzurra è ormai considerabile una certezza della Serie A. Una squadra di primo livello che è destinata a da fare filo da torcere ai favoriti della vigilia. E, particolare da non sottovalutare, al ritorno avrà tutti gli scontri diretti in casa dopo averli giocati in trasferta senza averne praticamente perso uno. Il sospetto, invece, nasce dal fatto che gli uomini di Spalletti sono avvantaggiati dal non giocare le coppe europee e da una panchina che, anche a giudicare dalle scelte fatte, non è all'altezza dei titolari.
Inter: le risposte che aspetta Spalletti
L'Inter, per la prima volta, giocherà una partita di Coppa a metà settimana. Davanti ci sarà il Pordenone che potrebbe essere uno sparring partner. La prima risposta che Spalletti avrà sarà capire se la sua squadra è in grado di gestire più competizioni. Le altre, invece, riguardano quattro giocatori che ogni probabilità saranno schierati titolari.
Finiranno, infatti, sotto la lente d'ingrandimento Ranocchia, che è chiamato a confermare di avere raggiunto la maturità per essere la prima alternativa alla coppia di "titolarissimi" Miranda e Skriniar, ma anche Dalbert e Cancelo. I due calciatori erano arrivati in estate per rafforzare le corsie esterne, ma fino ad ora per motivi diversi hanno trovato poco spazio.
Toccherà a loro dimostrare qualcosa, un po' come avverrà per Karamoh ed Edèr. Il francese ed il brasiliano naturalizzato italiano sono le principali alternative ad un attacco che fino ad ora si è dimostrato atomico. Dalla prestazione di questi calciatori potrebbero persino emergere delle linee guida per il mercato di gennaio.