Dopo l’inedita pausa invernale di gennaio, torna a parlare il campo. Il calcio giocato prende il posto di tutte quelle chiacchiere di mercato che hanno turbato i sonni dei tifosi dell’Inter. Finalmente, per la gioia della mamma di Spalletti è arrivato un difensore centrale a completare la rosa. Infatti con una trattativa-lampo, poco anticipata dai giornali, Lisandro Lopez è giunto a Milano dal Benfica in prestito con diritto di riscatto. “Sicuramente è un giocatore da Inter, ha la ‘garra’, l’impostazione giusta per fare bene” rivela il mister che ne apprezza l’aggressività in campo, la sua voglia di riconquistare palla, di non tirarsi indietro nei contrasti; inoltre sembra che già dal primo allenamento abbia dimostrato una certa personalità, richiamando i compagni quando necessario.

La scommessa Rafinha

Discorso diverso per l’altro prestito ottenuto dal Barcellona dopo un po’ di tira e molla: Rafinha Alcantara viene da molti mesi di stop e da una lunga serie di infortuni che fanno preoccupare i supporter nerazzurri: “Dovremo aspettare un po’ di tempo – spiega Spalletti – sta a noi aiutarlo a ritrovare la condizione perché poi possa darci una mano”. Il mister elogia il lavoro dei dirigenti in questa finestra di Calciomercato, assicurando di essere in contatto con loro 24 ore su 24; in particolare ne apprezza la capacità di trovare le soluzioni migliori, pur osservando le direttive della proprietà, intenzionata a rispettare tutti i parametri del Fair Play Finanziario per potersi liberare al più presto delle limitazioni, raggiungendo anche l’obiettivo di un netto aumento dei ricavi e di un bilancio a pareggio, dopo anni di perdite.

Cancelo resta a Milano

Ma ai tifosi interessano poco questi numeri, quello che vogliono è una rosa competitiva per conquistare l’obiettivo della Champions League e giocarsela alla pari con le prime della classe. Spalletti non conferma se ci saranno altri nuovi arrivi: “Non dobbiamo mandare un messaggio distorto ai giocatori che hanno pedalato fino a questo momento, perché sono loro che devono ridare fiducia alle nostre prospettive”.

Inoltre il tecnico di Certaldo rassicura sulla permanenza di Cancelo in nerazzurro, smentendo le voci di un suo immediato ritorno al Valencia. “La stampa si fa condizionare troppo dalle notizie che i procuratori lasciano trapelare – spiega il mister – la società ha l’ultima parola su chi ha firmato un contratto, sono i direttori a decidere”.

Certo, non sono nuovi i casi di giocatori che si mettono di traverso, ma a tal riguardo Spalletti ricorda il caso di Kondogbia, in cui alla fine è stata la dirigenza nerazzurra a trovare una soluzione valida per tutti. Porte chiuse, invece, per Gabigol: il mister a inizio stagione gli aveva suggerito di impegnarsi: “Aveva bisogno di giocare, di mettersi in evidenza per meritarsi partita dopo partita l’accoglienza che aveva avuto in Italia – conclude l’allenatore nerazzurro – rimango della mia stessa idea, deve poter scendere in campo da titolare, mi spiace che finora non sia successo”.