Chievo-Juve, secondo anticipo della 22^ giornata di campionato di Serie A, disputatasi ieri, 27 Gennaio 2018 è destinata ad essere la partita più discussa della settimana. La squadra di casa aggrappatasi al pareggio per tutto il primo tempo e parte del secondo si ritrova improvvisamente in nove per due espulsioni ravvicinate. I bianconeri portano a casa i tre punti segnando due reti al Chievo, immancabili però le proteste.

Doppio giallo per Bastien: il Chievo rimane in dieci al 37'

La prima espulsione sopraggiunge allo scoccare del 37^ minuto di gioco.

L'arbitro Maresca ammonisce Bastien a distanza di due minuti, inizialmente per un duro intervento su Asamoah e successivamente per una trattenuta ai danni dello stesso. Le leggerezze del belga gli costano un'espulsione, che si sarebbe potuta evitare mantenendo i nervi saldi. Con un uomo in meno la squadra di casa riesce a bloccare il risultato sullo 0-0 fino al 45^, ma è nella ripresa che la partita viene irrimediabilmente compromessa.

Cacciatore e il gesto delle manette, c'è anche un labiale

Protagonista della seconda espulsione è Fabrizio Cacciatore. Il giocatore finisce a terra durante un'azione nel primo quarto d'ora della ripresa e viene sollecitato dall'arbitro a lasciare momentaneamente il terreno di gioco a causa dell'entrata in campo di medico e massaggiatore.

Cacciatore, che nel frattempo si era rialzato e non necessitava di cure, non ha preso bene il provvedimento del fischietto napoletano e si è recato a bordo campo imitando il gesto delle manette, prima con le braccia rivolte in alto e poi dietro la schiena. Tale atteggiamento gli è costato un cartellino rosso immediato, lasciando la squadra in nove contro undici.

Ma non è finita qui, le telecamere a bordocampo inquadrano anche un labiale pronunciato dal calciatore del Chievo. Il difensore, ripreso all'uscita dal campo si sarebbe lasciato sfuggire pesanti accuse contro l'arbitraggio, secondo lui, portato a favorire la Juve: "Assurdo, non cambierà mai".

Cacciatore rischia una pesante squalifica

Numerose sono state le proteste sui social contro un provvedimento giudicato da molti errato in quanto il giocatore si era rialzato e non c'era il bisogno di allontanarlo dal campo, pensiero rafforzato anche dal fatto che il Chievo era già in dieci e la mancanza, seppur momentanea, di un altro giocatore poteva costare caro alla formazione di casa. A tutto ciò si aggiungono le polemiche per il provvedimento preso dall'arbitro nei confronti di Cacciatore dopo aver visto imitare ripetutamente il gesto delle manette.

Si prospetta una lunga squalifica per il difensore del Chievo, tesi rafforzata da alcuni precedenti. Lorenzo Tonelli e Mourinho pagarono il medesimo comportamento con tre giornate di squalifica, Cacciatore potrebbe essere destinato alla medesima punizione. Lo stesso Cacciatore questa mattina ha comunque ammesso il proprio errore sottolineando di averlo 'giustamente pagato caro'.