L'Inter non sa più vincere. La goleada contro il Chievo di inizio dicembre è l'ultimo successo dei nerazzuri tra campionato e Coppa Italia (sconfitta con il Milan ai supplementari). Quella manita che consentì agli uomini di Spalletti di battere 5-1 i mussi volanti sembra ormai un ricordo lontanissimo. Ieri contro il Crotone doveva essere la svolta: in casa e di fronte al proprio pubblico i nerazzuri erano chiamati a dare una scossa e tornare alla vittoria, non è stato così.
Striscia lunghissima senza vittorie
Il filotto di partite senza vittorie ormai ha raggiunto la doppia cifra: sono dieci match consecutivi che l'Inter non riesce più a regalare ai tifosi la gioia di esultare al novantesimo.
Ieri il Crotone ha disputato una gara eccellente, portandosi a casa un punto preziosissimo in chiave salvezza. Eppure la serata non si era messa affatto male. L'accoglienza dei tifosi interisti al grande ex Walter Zenga è stata calorosa e piena di affetto, con cori e striscioni. Anche senza Mauro Icardi, l'Inter del primo tempo aveva indirizzato la gara sui binari giusti: al 23' minuto su un calcio d'angolo di Brozovic arriva la rete di testa di Eder, alla prima partita da titolare in questa stagione e che in molti davano in partenza. Poi è arrivato il solito black-out: al 15' minuto del secondo tempo il Crotone pareggia, al termine di un'azione molto confusa e fortunosa, con Barberis che batte Handanovic siglando la sua seconda rete da quando in panchina c'è Walter Zenga.
Cala il gelo su San Siro e la Nord inizia a rumoreggiare. Spalletti prova a dare una scossa con gli inserimenti del neoacquisto Rafinha e di Cancelo. Entrerà anche il giovane Karamoh al posto di Brozovic che non la prenderà benissimo. Ma addirittura il Crotone sfiora il colpaccio con un contropiede di Trotta che al 32' manda di poco fuori un diagonale velenosissimo.
L'ultima occasione è per Perisic che però spreca malamente con il piatto destro. La partita finisce 1-1 e adesso i neroazzuri sentono il fiato sul collo della Roma, che oggi con una vittoria potrebbe riportarsi a -1 dal quarto posto; intanto ieri la Sampdoria ha pareggiato e il Milan, se dovesse conquistare i tre punti sul campo dell'Udinese si porterebbe a -8 dai cugini, una situazione inimmaginabile fino ad un mese fa.
Spalletti: "Tutta colpa mia"
Molto amareggiato il tecnico dei nerazzuri a fine gara: "sono indifendibile, in questo momento siamo deboli e sfiduciati, dobbiamo lavorare duro durante la settimana perchè dobbiamo tornare assolutamente a vincere".