L’Inter parte per Genova lasciando a casa i due giocatori che hanno realizzato 25 gol sui 40 segnati finora, Perisic e Icardi, che non ce l’hanno fatta a recuperare per una gara che si preannuncia come molto impegnativa. Tuttavia Spalletti spera che si sfrutti ancora una volta l’entusiasmo di Karamoh e l’infallibilità di Eder, a segno ogni volta che parte da titolare. Certo, contro la squadra di Ballardini, che sta vivendo il suo periodo migliore, mancherà anche l’esperienza di Miranda; tuttavia per l’allenatore nerazzurro ci sono tutte le possibilità di fare bene anche con gli uomini a disposizione.

Sicuramente serviranno carattere e personalità per non sfigurare a Marassi, in un ambiente reso ancora più difficile dall’entusiasmo ritrovato dei tifosi avversari.

Occhi puntati su Karamoh

Il mister sottolinea la capacità del Genoa nel tornare nella propria metà campo, lasciando il pallino all’avversario, per poi ripartire e colpire; sarà necessario non distrarsi per non subire le controffensive. Tuttavia Spalletti ha fiducia nei suoi uomini: sembra molto protettivo nei confronti di Karamoh che si è perfettamente ripreso dalla botta rimediata contro il Bologna, così come Lisandro Lopez: “È un ragazzo splendido, i suoi occhi che raccontano molto di lui, è facile diventargli amici, riesce a farsi apprezzare, gli vogliono bene tutti nello spogliatoio – spiega il tecnico – ha tutte le carte in regola per diventare un buon calciatore, mantenendo l’attenzione sul suo processo di crescita”.

Comunque per l’allenatore nerazzurro il ragazzo va preservato, avendo ancora bisogno di tranquillità perché è giovane, inesperto e col carattere tipico dei suoi coetanei.

Rafinha ancora a mezzo servizio

Anche per Rafinha va valutato bene ogni volta se farlo giocare dall’inizio, perché non ha ancora i 90 minuti nelle gambe; sicuramente li avrà quando sarà in grado di allenarsi per tutta la settimana, invece negli ultimi giorni ha dovuto saltare due sedute.

In mancanza di una simile preparazione saranno inevitabili certi momenti in cui la squadra dovrà sopperire alla sua mancanza di continuità. Qualcuno ha criticato Borja Valero, ma Spalletti su questo punto è categorico: “Se si vedono i metri che fa, gli assalti che porta quando gioca trequartista e come lavora, ci si accorge che rimane uno dei migliori – spiega il mister – non è assolutamente in difficoltà, come tutti alterna i tanti momenti in cui svolge al meglio il suo ruolo, facendo giocare bene la squadra, ad altri meno positivi”.

Sicuramente tornerà nell’undici titolare Candreva, “un giocatore che non può mai essere messo in discussione e che farà vedere i suoi numeri fino alla fine del campionato”.

Le polemiche su Brozovic

Il mister annuncia che Brozovic non partirà da titolare: “Ci siamo confrontati il giorno dopo il suo applauso al pubblico di San Siro che lo contestava – osserva il tecnico nerazzurro – sin da subito si è dispiaciuto per quello che ha fatto”. Poi spiega meglio il carattere del croato: un ragazzo timido e introverso, che vuole bene ai suoi compagni. In settimana ha cercato anche di ricucire con i tifosi delusi dal suo comportamento, con un post su Instagram, molto difficile da realizzare per uno come lui che, a differenza di altri, non ama esporsi.

Comunque Spalletti ci tiene a sottolineare che il centrocampista in questi giorni si è allenato benissimo e, se servirà, sarà pronto a fare la sua parte. Insomma, dopo tante polemiche, l’allenatore nerazzurro vuol pensare positivo: “Teneteci lontano i depressi, noi dell'Inter siamo cittadini del cielo che abitano sulla terra, non c’è spazio per la negatività”.