Dopo il bastone, la carota. Luciano spalletti, alla vigilia della gara con la Sampdoria torna sulle sue parole di domenica sera, quando – al temine della sfida combattuta alla pari con il Napoli – ha criticato la mancanza di qualità dei calciatori dell'Inter, rispetto ai partenopei. Il tecnico di Certaldo ammette che l’obiettivo di quelle parole, che a qualcuno sono sembrate fuori luogo, era quello di ottenere una presa di coscienza dai giocatori, un impegno a fare sempre qualcosa di più, non limitandosi alle sfide contro le squadre più blasonate, in cui, fino a questo punto, i nerazzurri non hanno mai demeritato.
Serve la giusta personalità perché ormai mancano solo undici partite e quindi diventa inutile alternare una grande prestazione ad altre mediocri.
Spalletti spegne le polemiche
Il mister in conferenza cerca di spegnere le voci che lo vorrebbero in disaccordo con la dirigenza: elogia il lavoro di Sabatini, di cui già conosceva le qualità, e di Ausilio, che ha imparato ad apprezzare negli ultimi mesi. Per smorzare le polemiche sulla campagna acquisti, che lo vorrebbero insoddisfatto dei nuovi arrivi, esalta l’utilità di Lisandro Lopez, ora che Ranocchia è acciaccato, e le qualità di uomo spogliatoio di Rafinha. Belle parole anche per Dalbert, un investimento che sta crescendo di giorno in giorno.
In questa versione da pompiere, Spalletti riconosce che la gara col Napoli è stata un indicatore di forza dei nerazzurri, che sono riusciti a bloccare gli avversari, impedendo ai partenopei di segnare, esattamente come all’andata, anche se sono mancati un po’ di coraggio e di carattere, specialmente per i troppi palloni riconquistati e subito persi.
La Champions passa da Marassi
Spalletti sostiene di aver incominciato a vedere un approccio differente nelle ultime partite, dopo il lungo periodo in cui non si riusciva a sviluppare concretamente quanto provato in allenamento. Un banco di prova fondamentale sarà il match di Genova contro la Sampdoria, una squadra che non lascia spazio e tempo per pensare all’avversario.
Sarà quindi necessario giocare in velocità, tentando di anticipare i blucerchiati in una sfida combattuta, in cui il mister di aspetta che emergano quei giocatori che hanno dimostrato maggiore forza nei contrasti e qualità nell’approccio mentale alla gara. Quindi, se la Champions passa davvero da Marassi, bisognerà fare affidamento su Icardi, che ha sempre segnato molto ai suoi ex, e su Perisic, che nelle scorse ore ha ricevuto i complimenti di Hernan Crespo, di passaggio ad Appiano. Spalletti difende il croato da chi lo attacca per le ultime brutte prestazioni: “L’ho visto tranquillo, negli allenamenti esibisce i suoi colpi. Anche ai campioni di altre squadre capitano periodi in cui le cose non vanno al meglio; quindi bisogna solo lavorare e tacere, perché più se ne parla e più si creano problemi”.