In molti sui social l’avevano previsto. È durato solo poche ore il murale dipinto a Milano per celebrare i 110 anni dalla fondazione dell’Inter. L’opera, realizzata con il contributo di Mediaset Premium, era stata completata nei giorni scorsi sopra una parete cieca dell’edificio in via Borsieri 5, nel quartiere Isola. I tifosi nerazzurri avevano contribuito personalmente a segnalare gli 11 momenti storici da immortalare sull’interwall, uno per ogni decennio: così, andando indietro nel tempo sono stati raffigurati Milito che esulta per la vittoria del Triplete nel 2010, il capitano Zanetti, Ronaldo con la maglia numero 10, Facchetti e così via, fino al gruppo dei fondatori, riuniti presso il ristorante L’Orologio per dar vita alla squadra con i colori di quella splendida notte, “il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle”.

Le polemiche sui social

Ma, sin dal momento dell’annuncio dell’iniziativa, le polemiche hanno riempito i social, che come sempre hanno fatto da cassa di risonanza alle voci contrarie. A protestare, soprattutto, i tifosi dell’altra squadra cittadina: alcuni milanisti, infatti, hanno giudicato come una provocazione il fatto che i “cugini” celebrassero l’anniversario in un modo così plateale. Nella loro mente, la semplice scelta di dare spazio alla formazione avversaria è stata vista come un affronto. In mezzo ai sani sfottò, che da sempre sono l’anima del calcio, sono apparsi post offensivi di gente che ha esasperato i toni; qualcuno si era anche detto pronto ad intervenire per rovinare l’opera.

Del resto anche la targa che dedica un giardinetto nei pressi dello stadio di San Siro ad Helenio Herrera è stata più volte oggetto di atti di vandalismo, da parte di chi non rispetta la memoria dei rivali.

Teppisti travestiti da tifosi

In un clima simile, il murale non era destinato a durare a lungo: è stata la consigliera comunale di Sinistra per Milano, Anita Pirovano, la prima a denunciare l’accaduto.

Passando verso la mezzanotte di mercoledì 21 da via Borsieri, ha notato che qualcuno aveva lanciato della vernice rossa contro l’opera. Immancabile una scritta con un insulto rivolto contro l’Inter, come firma di questi teppisti travestiti da tifosi. “Mi sa che non ci meritiamo le Olimpiadi a Milano”, è stato il suo commento alla foto dello scempio.

Sotto la parete rovinata, dei contenitori per uova: si pensa che queste siano state riempite di pittura e lanciate per deturpare le figure rappresentate. Nella zona sono presenti diverse telecamere, si spera che possano essere utilizzate per individuare gli autori della bravata. Nel frattempo sui social la condanna al gesto non è unanime: accanto ai tanti tifosi di tutti i colori sconfortati per l’accaduto, qualcuno festeggia senza provare un minimo di vergogna.