Dopo il rigore dubbio concesso al Real Madrid, che ha sancito l'eliminazione della Juventus dalla Champions League, Andrea Agnelli ha colto la palla al balzo, affrontando un argomento di estrema attualità, soprattutto per il calcio italiano.

Troppi errori contro le squadre italiane

Prima di tutto, ilpPresidente della Juventus ha colto l'occasione per complimentarsi, in maniera molto sportiva, con la squadra di Zinedine Zidane, per aver raggiunto la quarta semifinale di Champions League negli ultimi quattro anni. Subito dopo, però, non ha potuto fare a meno di commentare l'episodio chiave della serata: il rigore concesso al Real Madrid, a trenta secondi dalla fine, per una leggerissima spinta di Benatia ai danni di Vazquez.

La domanda, a questo punto, sorge spontanea: a parti inverse o, più semplicemente, a favore di un'italiana, sarebbe stata presa la stessa decisione? Il dubbio è più che lecito, in virtù degli errori che, in questi quarti di finale, sono stati commessi ai danni della Roma prima e della Juventus poi. Se è vero, infatti, che la squadra di Di Francesco è riuscita comunque a passare il turno, non ci si può scordare di quanto sia stata clamorosamente penalizzata nel match di andata. Insomma, giocare al Camp Nou o al Santiago Bernabeu, con certe direzioni di gara, può diventare una vera e propria sentenza. Sul tema, si è espresso lo stesso Andrea Agnelli, sottolineando ripetutamente l'importanza di introdurre il VAR anche nelle competizioni europee, al fine di evitare che, un torneo così importante e prestigioso, venga immancabilmente falsato da certe scelte molto discutibili.

Collina vattene

Tra Pierluigi Collina, ex arbitro e attuale designatore delle Coppe europee, e la Juventus, non corre buon sangue. Le cause sono da ricercarsi nel lontano passato, a seguito di alcuni arbitraggi non particolarmente favorevoli al club bianconero. Non si può dimenticare, in tal senso, la decisione del direttore bolognese di far giocare Perugia-Juve, sotto una pioggia battente, in un campo ai limiti della praticabilità.

Quel giorno, indirettamente, lo stesso Collina consegnò lo scudetto nelle mani della Lazio. Ora, però, i motivi della discordia sono ben diversi e non hanno nulla a che vedere con ciò che è accaduto agli inizi degli anni duemila. Commentando il rigore concesso al Real Madrid ed estendendo il discorso ad episodi europei passati, sempre a svantaggio delle società italiane, Andrea Agnelli ha dichiarato di sperare in un rapida sostituzione dell'attuale designatore, colpevole di aver preso alcune decisioni che, immancabilmente, hanno sempre favorito i soliti club.