In vista del match di ritorno tra Juventus e Real Madrid, il mister bianconero, con un'affermazione molto forte, ha dichiarato espressamente di credere nella rimonta, che rappresenterebbe un evento destinato a restare, per sempre, nella storia del calcio.

"Chi non ci crede, non salga sull'aereo"

Tutti si aspettavano, nell'ultimo allenamento di Vinovo, un Max Allegri molto pacato, seppur convinto dei mezzi della sua squadra. Insomma, nessuno si sarebbe mai immaginato di sentir pronunciare la parola "rimonta" che, pur non essendo mai uscita dalla bocca dell'allenatore bianconero, è stata, comunque, ripetutamente evocata.

Il tecnico toscano, più volte, ha fatto capire di credere nell'impresa del Bernabeu, che lo consegnerebbe definitivamente nell'Olimpo dei più grandi. Una frase, in particolare, ha destato molta attenzione e sgomento: "Chi non ci crede, non salga sull'aereo", a sottolineare come, tutta la rosa, debba mantenere un elevato livello di concentrazione che, se proprio non dovesse portare al passaggio del turno, permetterebbe almeno di evitare ulteriori figuracce che, un club come la Juventus, non può proprio permettersi. Un'affermazione che, per certi versi, ha ricordato il famoso motto della "salita e discesa dal carro", rivolto ad alcuni tifosi che, troppo spesso, voltano le spalle alla Vecchia Signora.

Seguendo alla lettera il "fino alla fine" bianconero, dunque, il messaggio di Allegri, è apparso più chiaro che mai: società, giocatori e tifosi, bisogna crederci.

Reale motivazione o parole di circostanza?

Nessuno potrà mai sapere se, le parole di Massimiliano Allegri, siano dettate da una spinta motivazionale reale o se, viceversa, siano state pronunciate sulla base di un qualche senso di responsabilità e rispetto nei confronti di un club e di una tifoseria, da sempre, abituati a vincere.

Nonostante ciò, in passato, troppe volte, anche di fronte a risultati meno eclatanti, era stata gettata la spugna, ancor prima di disputare il match di ritorno. Si pensi, in tal senso, all'ultima Champions League disputata da Fabio Capello sulla panchina bianconera, terminata ai quarti di finale, contro un Arsenal decisamente inferiore rispetto ai bianconeri.

La sconfitta in trasferta per due reti a zero, infatti, aveva totalmente annullato le motivazioni della squadra che, inevitabilmente, disputò un ritorno in cui prevalse la noia, con un pareggio a reti inviolate. Insomma, comunque vada a finire, Massimiliano Allegri vuole, senza ombra di dubbio, onorare l'impegno, ricordando a tutti che, nel calcio, di scontato non c'è mai nulla.