Ci sono due Inter. Quella che, per forza di cose, si pone l'obiettivo di raggiungere un quarto posto che sarebbe di vitale importanza per il futuro del club e per il prestigio personale di ciascun calciatore. Poi c'è quella che, invece, lavora dietro le scrivanie e si preoccupa di mandare gli osservatori in giro per il mondo e capire chi potrebbero essere i tasselli giusti da inserire nel mosaico nerazzurro in vista della prossima stagione. Occorre muoversi in anticipo, stanare i possibili affari e cercare di portare a Milano quelli che si candidano ad essere i migliori colpi possibili nel rapporto qualità-prezzo.

A far da coordinare tra le due realtà che albergano dalle parti di Appiano Gentile c'è naturalmente Luciano Spalletti. Il tecnico, già nella scorsa stagione, aveva avuto piena voce in capitolo nelle scelte di mercato. Anche quando in molti prefiguravano una rivoluzione all'interno della rosa nerazzurra, lui ha predicato calma e ha ritenuto di far sapere che quella squadra da settimo posto con quattro-cinque innesti avrebbe potuto tranquillamente quantomeno lottare per raggiungere il quarto posto.

Inter: Spalletti aveva ragione

Ed è innegabile che, fino al momento, il tecnico di Certaldo avesse ragione. Lo dicono fino ad ora i risultati e lo dice anche il fatto che quel momento di crisi transitoria sembra essere passato.

Grazie alla sua grande abilità nel tirar fuori sempre il meglio dai centravanti ha ormai reso un centravanti di livello internazionale, rigenerato elementi come Perisic e valorizzato altri come Skriniar che erano arrivati in punta di piedi ed oggi sono certezze del progetto. C'è però anche chi pur essendo arrivato l'estate scorsa non è riuscito a convincere il tecnico e pertanto è candidato a cambiare aria già a giugno.

Inter: ecco chi va via

Ad esempio dopo essere stato una telenovela della scorsa sessione estiva per un colpo di mercato sempre nell'aria, ma per il quale sono servite settimane per essere chiuse, Dalbert non è riuscito a trovarsi lo spazio che si aspettava.

L'ex calciatore del Nizza andrà sicuramente via, ma la società nerazzurra dopo l'investimento della passata stagione punta a mandarlo a giocare in prestito per poi riaverlo nell'anno 2019-20. Fino al momento la sua esperienza all'Inter è stata caratterizzata da una bocciatura da parte di Luciano Spalletti, espressa a chiare lettere dal'utilizzo col contagocce.