Luca Calamai, vice direttore de “La Gazzetta dello Sport”, ha parlato dei movimenti di calciomercato dell’Inter e dell’organigramma societario del club nerazzurro sulle frequenze di “Radio Sportiva”.
Inter, con De Vrij e Skriniar difesa di livello assoluto
Kwadwo Asamoah e Stefan De Vrij, giocatori in scadenza di contratto rispettivamente con Juventus e Lazio, sembrerebbero - stando alle ultime news di Calciomercato - vicini a vestire la maglia dell’Inter a fine campionato. Il giornalista sportivo della “rosea” ha speso parole importanti sugli eventuali arrivi di Stefan De Vrij e Kwadwo Asamoah alla corte di Luciano Spalletti nella prossima finestra di calciomercato: “Stefan De Vrij e Milan Skriniar, insieme a João Miranda, formano un pacchetto di difensori centrali di valore mondiale.
Se l’Inter chiude l’operazione De Vrij, come sembra che stia facendo, sistema alla grande il reparto difensivo: con Samir Handanovic in porta e la coppia formata da De Vrij e Skriniar al centro della difesa, direi che il reparto difensivo dell’Inter non è a posto, ma più che a posto. Kwadwo Asamoah è un giocatore di garanzia, João Cancelo mi piace moltissimo. Sugli esterni l’Inter deve lavorare: serve ovviamente un’alternativa ad Antonio Candreva e Ivan Perisic, una grande alternativa, un titolare vero. Se l’Inter di Spalletti lavora bene nella prossima finestra di calciomercato e si tiene i suoi giocatori più importanti, è pronta a fare il salto di qualità, che del resto è nelle sue corde, nella sua storia”.
Quello verso Stefan De Vrij non è il primo elogio da parte del giornalista de “La Gazzetta dello Sport”; Calamai recentemente aveva già lodato il centrale di difesa del club biancoceleste sulle frequenze di “Radio Sportiva”, dicendo addirittura che nel mondo ce ne sono pochi meglio del difensore olandese.
Erick Thohir figura marginale nell’Inter
Luca Calamai ha parlato anche di Erick Thohir, presidente dell’Inter con il 31% delle quote societarie, sempre più lontano, di fatto, dalle vicende del club di Corso Vittorio Emanuele: “La figura di Erick Thohir all’Inter è ormai marginale, è chiaro che la società nerazzurra vada ristrutturata, ma la strada che è stata imboccata da Suning è quella giusta: i proprietari dell’Inter hanno un nome e un cognome, c’è un progetto scritto e molto ambizioso, la strada imboccata da Suning è sicuramente quella giusta”.