Con la doppia trasferta a Torino e ad Udine inizia una serie di gare molto importanti per l’Inter: il traguardo della Champions League è alla portata di un gruppo che sembra ormai in netta ripresa, ma bisognerà evitare passi falsi durante questo percorso insidioso, in cui sarà necessario fare il maggior numero di punti possibile. spalletti spiega come la squadra abbia trovato da sola la medicina per risollevarsi dopo un periodo non facile - la giusta forza per reagire - sperimentando una serie di soluzioni alternative, finché non si è recuperata la rotta persa dopo un inizio entusiasmante.
Adesso per il mister è tutto nelle mani dei giocatori che sono in grado di evitare ricadute ed hanno le capacità per superare tutte le difficoltà che arriveranno nelle prossime settimane.
Vecino non disponibile, paura per Miranda
Di certo la sconfitta della Roma contro la Fiorentina è un’altra buona notizia per il tecnico di Certaldo che, pur avendo la possibilità di conquistare il terzo posto vincendo contro i granata, non vuole fare calcoli ed invita a concentrarsi su di una gara alla volta. La formazione per la sfida contro i ragazzi di Mazzarri sarà probabilmente quella che ha tanto convinto nelle ultime gare, con il centrocampo di Brozovic, Gagliardini e Rafinha ormai scontato. Non sarà disponibile Vecino, per un’infiammazione all’adduttore, mentre nelle ultime ore qualche preoccupazione la desta Miranda, per un affaticamento muscolare dopo la bella prestazione del derby.
Tutti aspettano la reazione di Icardi ai gol sbagliati contro il Milan: Spalletti ha ammesso di non avergli detto nulla per gli errori, così come in passato aveva evitato di soffermarsi sulle tante belle cose da lui fatte.
Difficile prevedere le mosse di Mazzarri
Sarà una gara complicata contro un Torino in salute, che ha ritrovato il suo bomber Belotti e che può contare anche sulla qualità di un reparto formato da Falque e Ljajic, mentre Rincón sarà squalificato.
Spalletti per descrivere gli avversari, che spesso gli hanno creato problemi in passato, parte dal loro simbolo, il toro, che rappresenta bene la fisicità di una squadra così battagliera e muscolare, da superare solamente unendo alla propria fisicità una buona qualità di gioco. Per il resto questa partita con tanti ex in campo si preannuncia abbastanza imprevedibile, come spiega l’allenatore nerazzurro: “Mazzarri dopo aver giocato con la difesa a quattro, nelle ultime due gare ha scelto di schierarne tre dietro; inoltre, nella continua ricerca dell’assetto ideale, ha provato una volta il 3-5-2, un’altra il 3-4-2-1, bisogna essere pronti a trovarsi di fronte a qualcosa di diverso, ma sicuramente i granata non concederanno tanto campo”. Sarà quindi una sfida combattuta, in cui bisognerà non prendere troppi cartellini gialli, visti i sei calciatori diffidati che rischiano di saltare tutti insieme le prossime gare.