A pochi giorni dalla cocente delusione di martedì, la Juventus torna nella dimensione del campionato di Serie A. La squadra di Max Allegri riparte dalla trasferta di Benevento. Oggi, fischio d'inizio alle ore 15, Dybala e compagni dovranno vedersela con l'ultima della classe, dopo aver affrontato i campioni d'Europa in carica. Non sarà facile per i bianconeri ripartire con la giusta concentrazione dopo il tonfo casalingo nell'andata dei quarti di finale di Champions league, ad opera del Real Madrid, che ha messo fine a un'imbattibilità casalinga europea che durava da 27 partite.

Cinque lunghi anni. Non sarà semplice, soprattutto, ritrovare la necessaria carica agonistica. I tifosi sperano che il gruppo si sia gettato alle spalle l'inatteso scivolone dell'Allianz stadium e che, adesso, si continui a puntare sulla conquista del settimo scudetto consecutivo con la determinazione di sempre. Ma la testa dei giocatori non può che essere anche all'imminente ritorno della sfida con il Real, in programma mercoledì 11, alle 20,45.

Semifinale lontana, ma non impossibile

Il Real Madrid di Zinédine Zidane si considera virtualmente in semifinale. Per passare il turno, dopo lo 0-3 subìto a Torino - reti di Cristiano Ronaldo, doppietta, e Marcelo - la Juventus dovrebbe compiere una remuntada mai riuscita a nessuno al Bernabeu: 0-4.

Ma si qualificherebbe anche con tre gol di scarto, segnando più di tre reti, 1-4, 2-5, 3-6. Imponendosi con lo stesso risultato dell'andata si andrebbe ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore. Nel calcio non si può mai dare nulla per scontato. Il passato è pieno di risultati clamorosi, impensabili alla vigilia di partite che sembravano già segnate.

Questa Juventus ha tutto il diritto di crederci, senza farsi illusioni. Del resto, pure i sostenitori juventini più irriducibili non accarezzano più di tanto ormai il sogno della qualificazione.

L'ultimo acuto a Madrid: standing ovation per Del Piero

L'ultimo successo della Juventus a Madrid, in Champions, risale a mercoledì 5 novembre 2008, con doppietta di Alex Del Piero al 17' e al 67', salutato con una standing ovation al momento della sostituzione con De Ceglie al 93'.

Fra i bianconeri c'erano anche Manninger, Legrottaglie, Molinaro, Sissoko, Nedved e Amauri. Allenatore Ranieri. Nel Real Madrid militavano pure Casillas, Fabio Cannavaro, Heinze, Diarra e Raul. Allenatore Schuster. Nei 23 confronti finora disputati, tenendo conto anche di tre amichevoli, la Juventus ha vinto dieci volte, undici le vittorie dei madrileni, due i pareggi. I gol messi a segno dai bianconeri sono stati 27, quelli del Real 29.

Le probabili formazioni

BENEVENTO (4-3-3): Christian Puggioni; Bacary Sagna, Berat Djimsiti, Alin Tosca, Lorenzo Venuti; Nicolas Viola, Sandro, Filip Djuricic; Guilherme, Pietro Iemmello, Enrico Brignola. Allenatore Roberto De Zerbi.

JUVENTUS (4-2-3-1): Wojciech Szczesny; Kwadwo Asamoah, Daniele Rugani, Medhi Benatia, Stephan Lichtsteiner; Blaise Matuidi, Miralem Pjanic; Mario Mandzukic, Paulo Dybala, Juan Cuadrado; Gonzalo Higuain.

Allenatore Massimiliano Allegri.

La trentunesima giornata in Serie A

Le altre partite dalla trentunesima giornata: alle 18 Roma-Fiorentina e Spal-Atalanta; alle 20,45 Sampdoria-Genoa; domenica 8 aprile: alle 12,30 Torino-Inter; alle 15 Crotone-Bologna, Hellas Verona-Cagliari, Napoli-Chievo; alle 18 Udinese-Lazio, alle 20,45 Milan-Sassuolo.

La classifica

In testa la Juventus con 78 punti, a seguire il Napoli con 74. Al terzo posto la Roma, a quota 60. A un punto l'Inter, tallonata dalla Lazio con 57 punti. Al sesto posto, l'ultima piazza utile in zona Europa, il Milan con 51 punti. Poi Sampdoria, Atalanta e Fiorentina 47; Torino 42; Bologna 35; Genoa 34; Udinese 33; Chievo, Sassuolo e Cagliari 29; Spal 26, Crotone 24, Hellas Verona 22, Benevento 13.