L'impresa è ai limiti del possibile, anzi la storia del calcio e delle competizioni europee per club in particolare dice che è praticamente impossibile. Ci riferiamo ovviamente al match di ritorno tra Real Madrid e Juventus in programma allo stadio 'Santiago Bernabeu' l'11 aprile del 2018. Rimontare uno 0-3 non è facile, è già arduo quando si subisce in trasferta, ma nel caso dei bianconeri la pesante sconfitta è maturata in casa. Dunque, per passare il turno, Buffon e compagni sono chiamati ad espugnare il terreno dei campioni d'Europa con quattro gol di scarto o con tre, segnando però più di 3 reti (4-1, 5-2, etc; il 3-0 in favore della Juventus porterebbe all'overtime).

Siamo realisti: a meno di un suicidio calcistico della squadra allenata da Zinedine Zidane è da escludere. La Juventus ci proverà, non ha più nulla da perdere, tenterà almeno la platonica soddisfazione di una vittoria che sarebbe comunque prestigiosa. Contro i campioni d'Italia c'è anche la Storia: solo una volta una squadra che ha perso 0-3 il match casalingo ha poi passato il turno. Il precedente non è lontanissimo nel tempo, ma è poco noto. Nello specifico si trattò del primo turno preliminare dell'Europa League edizione 2009/2010, la Dinamo Bucarest ospitava lo Slovan Liberec e si vide assegnare la sconfitta a tavolino, 0-3, causa l'invasione campo dei propri supporters con i cechi avanti di due gol.

Al ritorno, i rumeni vinsero 3-0 e portarono il match ai tempi supplementari, avendo poi la meglio dopo i calci di rigore.

Inter, regina di rimonte

Relativamente alle squadre italiane, l'Inter è la regina delle grandi rimonte. Alcune maturate a San Siro dopo le sconfitte in trasferta sono celebri, come quelle sul Liverpool della Coppa dei Campioni 1964/65, sull'Aston Villa nella Coppa Uefa 1990/91 e sullo Strasburgo nella Coppa Uefa 1997/98.

Nelle tre circostanze citate i nerazzurri vinsero 3-0 in casa ribaltando lo 0-2 subito in trasferta. Un altro 0-2 ribaltato addirittura in un 5-1 dopo i tempi supplementari è relativo ad una doppia sfida di Coppa Uefa edizione 1983/84 ai danni degli olandesi del Groningen in un match giocato sul neutro di Bari. L'Inter però è maestra di rimonte anche in trasferta, è l'unica formazione italiana ad aver ribaltato per tre volte una sconfitta subita in casa.

Il doppio turno più epico è quello contro il Bayern Monaco disputato nella Champions League 2010/2011 e valido per gli ottavi di finale. I nerazzurri vennero sconfitti 0-1 al Meazza da una rete di Gomez siglata al 90'. Nella gara di ritorno disputata a Monaco di Baviera, dopo essere passati in vantaggio con Eto'o, subirono le reti di Gomez e Muller, poi nella ripresa i gol di Sneijder e di Pandev, quest'ultimo a 2' dal termine, avrebbero fissato il punteggio sul 3-2 per l'Inter in uno dei match più emozionanti della storia recente del trofeo. Un'altra rimonta in trasferta è quella ai danni del Lione, Coppa Uefa 1997/98, dove il K.O casalingo per 1-2 sarebbe stato ribaltato in Francia con uno splendido 3-1 firmato dalla doppietta di Moriero e da Cauet.

Andando ancora più indietro, c'è la clamorosa sconfitta maturata al cospetto dei modesti finlandesi del Turun Palloseura, 0-1 a Milano con il celebre 'eurogol' di Mika Aaltonen nella Coppa Uefa 1987/88, ribaltata poi a Turku dove i nerazzurri avrebbero vinto 2-0, gol di Scifo ed Altobelli. Inter protagonista di clamorose rimonte nel bene, ma anche nel male se pensiamo all'inverosimile 1-3 incassato a Milano dal Bayern al terzo turno della Coppa Uefa 1988/89 che rimediò alla sconfitta per 0-2 che i bavaresi avevano subito in casa: non era mai accaduto che una squadra passasse il turno dopo aver perso il match casalingo con due gol di scarto.

Le altre rimonte italiane in trasferta

Spulciando gli archivi, troviamo ben pochi precedenti di squadre italiane che sono riuscite a fare la 'remuntada' lontano dalle mura amiche.

Il colpaccio riuscì al Milan nella prima edizione della Coppa dei Campioni, stagione 1955/56: i rossoneri persero in casa il match con i tedeschi del Saarbrücken (che allora rappresentava lo Stato indipendente del Saarland) con il punteggio 3-4, ma vinsero 4-1 la gara in trasferta. Un'altra impresa lontano da casa fu quella della Roma che, nella Coppa Uefa 1988/89, ribaltò la sconfitta 1-2 subita all'Olimpico dal Norimberga vincendo 3-1 in Germania. Fa ovviamente storia a sé la sfida tutta italiana tra Parma e Milan, finale della Supercoppa d'Europa del 1993: i rossoneri vinsero 1-0 il match d'andata in terra emiliana (rete di Papin), ma vennero sconfitti in casa per 0-2 dopo i tempi supplementari dai gol di Sensini e Crippa.

Proseguendo avanti negli anni, la Sampdoria si qualificò per le semifinali di Coppa delle Coppe 1994/95 dopo aver perso 0-1 a Marassi con il Porto, vincendo con lo stesso punteggio fuori casa ed aggiudicandosi infine la contesa ai rigori. Infine l'Udinese, sconfitta 0-1 in casa dal Bayer Lerverkusen in Coppa Uefa nella stagione 1999/2000 e, successivamente, avanti nel trofeo grazie al 2-1 ottenuto in Germania. In nessuno di questi precedenti, però, la squadra italiana aveva perso 0-3 in casa come accaduto alla Juventus contro il Real Madrid.