La sconfitta dell'Inter contro la Juventus pareva aver spezzato le ali alla squadra di Spalletti. Cosi non è stato, visto che i nerazzurri hanno vinto per 4 a 0 alla Dacia Arena di Udine, grazie alle marcature di Ranocchia, Rafinha, Icardi e Borja Valero che valgono altri 3 punti, raggiungendo quota 69. La Lazio è stata bloccata dall'Atalanta e adesso si trova a quota 71. La Roma invece vince di misura contro il Cagliari e si porta a quota 73, decisiva per la qualificazione alla prossima Champions League. L'approdo alla massima competizione europea dipende tutta dalla squadra di Spalletti, che vincendo le prossime due sfide di Serie A troverebbe la qualificazione, meritata.
Due giornate alla fine del Campionato prima di pensare a come migliorare la rosa.
Calciomercato: le mosse della società
In casa Inter uno degli ultimi argomenti d'interesse riguarda una 'vecchia conoscenza' della squadra capitanata dal bomber Icardi. Stiamo parlando di Geoffrey Kondogbia, adesso al Valencia dov'è tornato sui livelli di Siviglia e Monaco. L'allenatore della squadra spagnola non ne può fare a meno, e ha dunque chiesto alla società di fare un sacrifico per riscattarlo. 25 milioni di euro nelle casse nerazzurre non sembrano una cifra cosi esagerata, almeno per le prestazioni fatte vedere dal calciatore in questo anno di vera e propria rinascita. Una pedina che dunque è pronta a dire definitivamente addio all'Inter, dalla quale potrebbe anche scappare via uno degli uomini più chiacchierati ma anche apprezzati in questi anni.
Inter: le parole di Spalletti sorprendono
L'attenzione dell'allenatore dei nerazzurri è chiaramente rivolta al suo futuro in Serie A. Oltre ad avere confermato di credere nel progetto Inter, l'allenatore ha ribadito di avere le idee chiare in merito ad un calciatore, ovvero Mauro Icardi. Di lui il mister ha detto: "E' un top player, un finalizzatore eccezionale che ha qualità per il gol".
Spalletti ha inoltre ribadito che il calciatore argentino potrebbe ancora avere margini di miglioramento per quel che riguarda la costruzione della manovra e la partecipazione attiva al gioco della squadra. Sul futuro di Maurito, Luciano ha lasciato qualche perplessità, dovuta al fatto che, essendo l'argentino un fuoriclasse, sarebbe difficile trovare nella prossima sessione di calciomercato un calciatore del suo calibro, considerandolo il centravanti più forte che lui abbia mai allenato.