Piero Ausilio è volato a Londra insieme a Giovanni Gardini, chief football administrator dell'Inter. I dirigenti nerazzurri hanno raggiunto il centro sportivo del Tottenham e lo scopo ufficiale del blitz riguarda Joao Miranda. Nella casa degli 'spurs', infatti, l'esperto difensore centrale è in ritiro con il Brasile che sta preparando il Mondiale di Russia. Il club ha deciso di proporre a Miranda il rinnovo del contratto fino al 2020, su esplicita richiesta di Spalletti che intende avere in difesa un pacchetto centrale di prim'ordine, il brasiliano insieme a Skriniar ed al nuovo acquisto De Vrij.
Il nazionale verdeoro, però, ha preso tempo e si è riservato di comunicare una risposta entro i prossimi giorni: numerose indiscrezioni di mercato lo vorrebbero di ritorno in Brasile dove il Palmeiras sarebbe in prima fila per assicurarsi le sue prestazioni. Il contratto che lega Miranda all'Inter scade a giugno dell'anno prossimo ed il suo valore attuale di mercato, tenendo conto dell'età non più verdissima (classe 1984), è di 9 milioni di euro. Ma la missione londinese di Ausilio e Gardini potrebbe anche avere un altro scopo.
Tutti pazzi per Moussa Dembélé
L'Inter segue ormai da tempo Moussa Dembélé, centrocampista belga del Tottenham, ma non è la sola. Il giocatore piace davvero a tanti club italiani ed in questi mesi è stato accostato a Juventus, Milan e Napoli.
La società londinese avrebbe ricevuto anche ricche offerte dalla Cina, il contratto di Dembélé scade l'anno prossimo ed il costo si aggira sui 20 milioni di sterline (circa 23 milioni di euro). Secondo indiscrezioni non confermate, il blitz di Ausilio potrebbe avere anche lo scopo di tastare il terreno e verificare se si può arrivare al 30enne giocatore di origini maliane.
Dembélé è un centrocampista centrale abbastanza duttile, in grado di giocare davanti la difesa, ma anche dietro le punte nel ruolo di trequartista.
Il ritorno di Joao Mario
Per un obiettivo caldo di mercato, un giocatore che potrebbe arrivare (anche se non sembra una trattativa agevole), c'è un altro che si appresta a rientrare alla base.
L'esperienza di Joao Mario in Premier League con la maglia del West Ham non è stata negativa, ma il club britannico non può riscattarlo. Al di là di un giocatore che non ha mai convinto a Milano, il suo ritorno rappresenta un peso economico non indifferente. Nell'estate del 2016 l'Inter pagò complessivamente 45 milioni di euro per averlo dallo Sporting Lisbona e quel cartellino così oneroso è un autentico macigno su un bilancio costretto a racimolare plusvalenze entro il prossimo 30 giugno. Joao Mario è stato ammortato per 16 milioni e, per pareggiare il suo costo in bilancio, la dirigenza interista dovrebbe venderlo ad una cifra di 24 milioni di euro. Quale sarà il suo futuro? Alcuni pensano che potrebbe meritare una seconda possibilità, considerata la Champions League e, dunque, una ribalta internazionale che potrebbe valorizzarlo ulteriormente, anche in caso di futura cessione a stagione in corso.
La soluzione più probabile, però, è quella di una nuova cessione in prestito che consentirebbe di scontare il peso del suo stipendio in bilancio e di abbassare ulteriormente il suo valore ancora da ammortare. Non è da escludere, alla luce della sua recente prestazione con la Nazionale portoghese in amichevole, che possa disputare un buon Mondiale. Ma in ogni caso ci sembrano pochissime le chances di vederlo confermato all'Inter.