E' stata una gara tiratissima. Lazio e Inter si sono giocate in 90 minuti una stagione intera per l'ultimo posto disponibile per entrare in Champions League. L'incontro si apre con un autogol di Perisic su un tiro di Marusic, che era stato assistito in precedenza da un passaggio di testa di Milinkovic-Savic. L'inter accusa il colpo, ma è brava a sfruttare un calcio d'angolo e segnare con D'Ambrosio il momentaneo 1 a 1 tra le due squadre. Poco prima della fine del primo tempo, la Lazio segna il 2 a 1 con un contropiede magistrale, con assist di Lulic e conclusione vincente di Anderson.
Si va a riposo con i padroni di casa avanti. Inizia il secondo tempo e la Lazio continua a spingere per cercare di chiudere la partita. L'Inter è caparbia e resta con la testa nell'incontro. Infatti, pareggia con Icardi su rigore, dopo un intervento sconsiderato e folle di De Vrij proprio sul capitano nerazzurro. Lulic fa un brutto intervento su Brozovic, commettendo un ingenuità, che gli costa il secondo giallo e quindi l'espulsione dal campo. A questo punto, tutto diventa più difficile per la squadra della capitale, dato che l'inerzia passa tutta nelle mani della squadra di Milano, che riesce ancora una volta a usufruire di un corner, in cui Vecino anticipa tutti, insaccando con un colpo di testa la palla in rete.
La partita finisce con il punteggio di Lazio 2 - 3 Inter.
Gioia Inter, dramma Lazio
E' stato uno spettacolo fantastico, emozionante e degno di nota dove le due squadre hanno dato il massimo senza risparmiarsi. Un vero e proprio spot positivo per la Serie A e dimostrare ancora una volta che le partite del nostro campionato non sono così noiose e scontate come si sente dire negli ultimi tempi.
L'aquila ha tentato il volo due volte, ma il biscione ha sferrato tre morsi decisivi che gli sono valsi il quarto posto e il ritorno in Champions dopo sei anni. I nerazzurri dovevano solo vincere e ci sono riusciti. Bentornata Inter in Champions League. La Lazio si è dimostrata inarrestabile per circa 75 minuti di gioco, proponendo un calcio davvero entusiasmante, ma come nei 10 minuti del ritorno dei quarti di finale di Europa League in Austria contro il Salisburgo, ha subito il ritorno degli avversari solo nell'ultimo quarto d'ora.
Due bomber delusi a confronto
Icardi da una parte, Immobile dall'altra. Se l'argentino avesse scelto la nazionale italiana e se la stessa Italia fosse riuscita a qualificarsi a Russia 2018, probabilmente ci saremmo presentati alla coppa del mondo con una coppia di attaccanti stellare. Immobile, dopo la deludente notte del 13 novembre di San Siro contro la Svezia, non avrà l'occasione di mettere in mostra le sue rapide capacità offensive. Considerato vero trascinatore e con il fiuto del gol, l'attaccante napoletano sarà uno dei grandi assenti. A quanto pare, nemmeno Icardi avrà la chance di entrare nei convocati di Sampaoli, allenatore dell' Argentina, visto che preferirà come compagni di Messi, il duo della Juventus formato da Higuain e Dybala. A giugno, alla tavola dei grandi esclusi formata da Morata, Nainggolan, Payet, Emre Can, Alex Sandro e Wilshire, si uniscono anche il bomber napoletano e quello argentino.