Mancano solo tre giornate al termine e soltanto un verdetto è definitivo in questo lungo, appassionante, logorante campionato di Serie B. Solo l’Empoli ha raggiunto il suo obiettivo, la promozione alla massima serie, con quattro settimane di anticipo. Per tutte le altre sarà lotta dura fino alla fine.
La seconda promozione diretta
In questo momento, quando si sono disputate 39 delle 42 gare previste dal calendario, è il Parma che siede sulla seconda poltrona della graduatoria. Ma i giochi sono ben lungi dall’esser fatti. Sono quattro le contendenti al secondo accesso diretto alla Serie A: oltre agli emiliani, nell’ordine, ci sono Frosinone, Palermo e Venezia, separate da un solo punto l’una dall’altra.
I laziali sono riusciti a trovare la vittoria in pieno over time e non appaiono al top della condizione. Prosegue la crisi del Palermo e il cambio di allenatore non ha portato con sé il ritorno alla vittoria. Per Stellone un rush finale denso di incertezze e preoccupazioni. Forse sta meglio di tutti il Venezia di Pippo Inzaghi che, partito a fari spenti, adesso si gioca una carta importantissimo per condurre i lagunari ai fasti del massimo campionato, soprattutto se saprà saltare a piè pari il prossimo confronto casalingo con il Foggia (che staziona a 4 punti dalla zona play off).
La zona play off
Questa lotta ha certamente la sua outsider. Si tratta del Cittadella, squadra non trascendentale ma umile, operaia, sempre dedita al sacrificio e, a lungo andare, i sacrifici portano i loro frutti.
I veneti si giocano la partecipazione ai play off con Bari e Perugia, due nobili un po’ decadute che cercano la via del riscatto e che sabato prossimo si misureranno nello scontro diretto in casa dei pugliesi. Poi il Bari dovrà rendere visita al Parma per poi chiudere in casa con il Carpi. Nelle ultime due giornate, il Perugia ospiterà il Novara e chiuderà in casa del già promosso Empoli.
Il calendario sembra essere benevolo solo con il Cittadella che ospiterà in casa Brescia e Pro Vercelli e renderà visita al Carpi. Lombardi ed emiliani sono fuori da tutti i giochi mentre i piemontesi, con la gara prevista all’ultima giornata, potrebbero già essere retrocessi.
Retrocessione e zona play out
Solo due formazioni saranno chiamare a disputare lo spareggio che decreterà la quarta squadra retrocessa in Serie C.
La lotta per evitare il declassamento è dura e molto frequentata: tra i 44 punti della Cremonese e i 37 di Ternana e Pro Vercelli ci sono ben 8 squadre. Di queste soltanto 3 potranno gioire al termine della regular season. In caduta libera sembrano essere i piemontesi allenati da Gianluca Grassadonia; insieme a loro i rossoverdi umbri anche loro reduci da una secca sconfitta. Sopra di loro, a quota 41, ci sono 3 squadre: Ascoli, Avellino ed Entella. Le altre tre squadre implicate sono il Novara (42 punti), il Cesena (43) e la Cremonese (44). Fare pronostici relativamente alla zona calda della classifica è pratica molto azzardata e resa ancor più ardua dagli scontri diretti che animeranno le ultime tre gare di campionato.
Sabato prossimo si giocherà Ascoli-Avellino, alla penultima Pro Vercelli-Ternana, mentre l’ultima giornata andranno in scena Cesena-Cremonese e Ternana-Avellino. Vanno anche considerate le partite in cui chi lotta per salvarsi deve vedersela con chi ha mire rivolte all’altissima classifica. E così sabato 5 maggio ecco Cesena- Parma e Ternana-Palermo. Alla penultima Cremonese-Venezia, Entella-Frosinone e Palermo-Cesena. In chiusura di campionato non vi saranno testacoda. Tutti verdetti molto aperti che saranno emessi sul filo di lana. Quindi, chi avrà più birra in corpo e saprà meglio affrontare le insidie del caldo primaverile, alla fine avrà maggiori possibilità di ottenere il risultato agognato.