Il Foggia Calcio e 37 tesserati tra dirigenza, staff tecnico e calciatori sono in attesa della sentenza del Tribunale Federale Nazionale della FIGC riguardo l'accusa di riciclaggio di denaro nella società rossonera, sul quale sta lavorando in sede ordinaria anche il Tribunale di Milano, ed il pagamento di compensi in nero.
Dopo la richiesta da parte dell'avvocato Gianluca Bocchino, legale dei patron Franco e Fedele Sannella in sede ordinaria, di una sentenza equa e la protesta degli Ultras della Curva Sud e Curva Nord del Foggia - che nella serata di domenica hanno esposto uno striscione dinanzi la sede del Tribunale Federale Nazionale -, è stata ideata una raccolta firme online da parte dell'imitatore, presentatore e giornalista sportivo foggiano Stefano Bucci, che ha inoltre frequentato i salotti televisivi sportivi di trasmissioni di risalto nazionale, quali "La Domenica Sportiva" condotta da Sandro Ciotti, "L'Appello del Martedì" a cura del giornalista Massimo De Luca, ed altre svariate presenze nei talk sportivi curati e condotti da Maurizio Mosca.
La raccolta firme
Si intitola con gli hashtag "#GiustiziaPerIlFoggiaCalcio, #NoAllaRetrocessione" la petizione lanciata da Stefano Bucci - storico imitatore, tra gli altri, di Pasquale Casillo e Zdenek Zeman, rispettivamente presidente ed allenatore del Foggia Calcio della storica "Zemanlandia", che portò i "Satanelli" agli apici del calcio italiano - sul noto sito di petizioni firmiamo.it: "Ho lanciato questa petizione scrivendo al Prof. Giuseppe Conte ed al Dott. Roberto Fabbricini (rispettivamente Presidente del Consiglio dei Ministri e Commissario Straordinario della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ndr) non per chiedere dei favoritismi verso il Foggia Calcio 1920, squadra della mia città, ma per chiedere una "Giustizia" equa e responsabile, fondata sulla proporzione e sull'uguaglianza, un concetto filosofico che dovrebbe guidare tutti gli "Uomini di Giustizia", lo diceva Aristotele un po' di tempo fa".
Una buona notizia
Intanto giunge una buona notizia per il Foggia Calcio: è stata accettata ieri da parte del Tribunale Federale Nazionale la richiesta di sospensiva sulla revoca della mutualità, ossia i contributi che la Lega di Serie B concede alla società nell'ambito della stagione per un totale di circa 2.2 milioni di euro, che era stata inizialmente decisa dai presidenti delle altre società di Serie B, riuniti in assemblea, attraverso un voto segreto.
Il tutto è stato generato dal fatto che il Foggia non fosse riuscito a presentare nei termini stabiliti una fideiussione già emessa dall'istituto assicurativo Generali a causa dell'ordine cautelare nei confronti del patron Fedele Sannella, arrestato a Roma proprio il giorno in cui avrebbe dovuto ritirarla e consegnare in Lega, ossia lo scorso 24 gennaio.
La sospensiva aiuta il Foggia, in quanto non dovrà momentaneamente rendere i 2.2 milioni alla Lega e doverne versare di propri prima della richiesta di iscrizione al prossimo campionato.
Come si legge nella nota ufficiale, il Tribunale, oltre ad accettare la sospensiva, ha fissato per il giorno 6 luglio 2018 alle ore 12 la data in cui verrà deciso in via definitiva il ricorso.