Nella giornata di domenica si sono giocate le due semifinali di ritorno dei play-off di Serie B, Palermo-Venezia e Frosinone-Cittadella. In queste due sfide hanno avuto la meglio i rosanero di Stellone, vittoriosi di misura contro gli arancioneroverdi, ed il Frosinone che ha prevalso sui veneti grazie al piazzamento finale in classifica.

Palermo-Venezia 1-0

Nel tardo pomeriggio allo stadio "Renzo Barbera" di Palermo, la squadra siciliana ha ottenuto il pass per la finale grazie alla vittoria di misura contro gli uomini di Inzaghi con un autogol di Domizzi dopo i primi cinque minuti.

I padroni di casa sono scesi in campo col 4-3-2-1 con Pomini in porta, difesa schierata a quattro composta da Andrea Punzi, Giuseppe Bellusci, Slobodan Rajkovic e Haitam Aleesami. In mediana presenti Gnahore, Jajalo e Radoslaw Murawski, a sostegno del doppio trequartista Coronado-Trajkovski, mentre La Gumina è l'unica punta.

I veneziani hanno risposto col 3-5-2: Emil Audero Mulyadi; Siniša Anđelković, Marco Modolo, Maurizio Domizzi; Matteo Bruscagin, Gianni Fabiano, Leo Štulac, Marco Pinato, Agostino Garofalo; Alexandre Geijo Pazos, Davide Marsura. Gianluca Aureliano è il direttore di gara del match.

Dopo 5' il Palermo è già passato in vantaggio con un autorete di Maurizio Domizzi che fortuitamente ha insaccato nella porta sbagliata la ribattuta di Audero su Trajkovski.

Tifosi rosanero esplosi di gioia per quello che è successo. Al minuto 12 il Venezia ha sfiorato il pareggio con Marco Pinato che di prima intenzione ha calciato mediante un buon inserimento su calcio di punizione, trovando però l'opposizione di Pomini. 120 secondi e La Gumina ha sciupato il tentativo del raddoppio. Il primo tempo è rimasto comunque equilibrato tra le due parti nonostante il vantaggio palermitano (il Venezia, per qualificarsi, doveva segnare due reti).

La ripresa è cominciata con un miracolo di Audero su un tentativo di Modolo. I ritmi sono calati ma il Venezia si è reso ancora aggressivo con Alexandre Geijo, un colpo di testa che Pomini ha respinto con i piedi. A pochi minuti dal termine gli uomini di Inzaghi sono rimasti in 10 poichè è stato espulso Pinato. All'89' l'arbitro Aureliano ha concesso un tiro dal dischetto alla squadra di Stellone per un fallo di Domizzi su La Gumina, con quest'ultimo "ipnotizzato" da Audero, che ha parato il rigore.

La partita è finita così, col Palermo che va in finale contro il Frosinone e con mister Inzaghi che dice addio ai veneziani per accasarsi al Bologna.

Frosinone-Cittadella 1-1, ciociari in finale grazie al miglior piazzamento finale

Nell'ultima semifinale di ritorno la squadra di Moreno Longo si è qualificata in finale pareggiando 1-1 contro il Cittadella di Venturato ed avendo la meglio sul piazzamento finale nella stagione regolare (i ciociari erano terzi, mentre i granata sesti).

I padroni di casa si sono schierati in campo con il solito 3-5-2: Vigorito tra i pali, trio in difesa costituito da Belvisi-Terranova-Krajnc. Centrocampo a cinque formato da Luca Matarese, Raman Chibsah, Mirko Gori, Danilo Soddimo e Roberto Crivello, a sostegno del duo offensivo Ciano-Dionisi.

I veneti si sono affidati al 4-3-1-2: Enrico Alfonso; Alessandro Salvi, Davide Adomi, Marco Varnier, Amedeo Benedetti; Paolo Bartolomei, Manuel Iori (capitano della squadra), Filippo Lora; Andrea Schenetti; Luca Vido, Luca Strizzolo.

Dopo una prima frazione con poche occasioni da gol per entrambe le squadre (da segnalare i tentativi di Strizzolo e Gori, una sassata da fuori area che Alfonso ha neutralizzato deviando il tiro in corner) al minuto 47' i gialloblù sono passati in vantaggio: Danilo Soddimo ha dribblato Salvi per poi crossare, Ciano non ci è arrivato e dalla lunetta è giunto Mirko Gori che ha tirato di prima intenzione battendo l'estremo difensore veneto Alfonso (complice anche una deviazione di un difensore ospite).

Nei minuti successivi al gol i ragazzi di Venturato hanno subito psicologicamente il colpo, complice anche il mancato tasso offensivo granata. Al 54' è entrato Kouamè al posto di Strizzolo. Questa sostituzione si è rivelata molto importante poiché l'ivoriano ha pareggiato i conti al 75'. Tiro da fuori deviato di Chiaretti, sul pallone ci è arrivato proprio il subentrato che, a pochi metri da Vigorito, ha segnato il gol dell'1-1. Pareggio che però non è bastato al Cittadella poiché i ciociari di Longo hanno avuto il meglio grazie al piazzamento in classifica nella stagione regolare.

L'andata della finale sarà il 13 a Palermo, mentre il ritorno tre giorni dopo a Frosinone.