Gli anni passati, spesso e volentieri, si è sempre sentito parlare di "anno zero" o di rifondazione. Quest'anno, però, le cose sono cambiate. Il goal di Matias Vecino contro la Lazio, infatti, ha restituito ai nerazzurri la Champions League, quella massima competizione europea che mancava da quasi 7 anni. Ma, sopratutto, la stagione conclusa ha regalato alla piazza meneghina due uomini fondamentali: da una parte mister Luciano Spalletti, artefice di un vero e proprio capolavoro psicologico e tattico, e Milan Skriniar, rivelazione della difesa nerazzurra e sempre impiegato dal tecnico di Certaldo.

Parlare di rifondazione, dunque, non è più corretto: il Biscione ha i suoi pilastri e su questi deve costruire una squadra che possa ambire a insidiare la Juventus in campionato e a fare ottima figura in Europa.

Inter, il mercato è fondamentale

Una squadra competitiva nasce anche dal mercato. Ottimi, in questo senso, gli acquisti di Stephan De Vrij e Kwadwo Asamoah, che vanno a rinforzare il reparto arretrato. Una difesa, quella nerazzurra, che sarebbe al completo qualora si riuscisse a riscattare anche Joao Cancelo, i cui termini per vestirlo di nuovo di nerazzurro sono scaduti. Il Valencia, al momento, spara alto: 45 milioni di euro.

Stesso discorso vale anche per Rafinha Alcantara. Il fantasista di proprietà del Barcellona si è dimostrato fondamentale per la manovra nerazzurra; per il brasiliano sembra che alla fine si possa trovare un accordo con il club catalano, disposto anche al rinnovo del prestito (magari con obbligo di riscatto?).

I nerazzurri si muovono anche sulla mediana. Ausilio tiene d'occhio Moussa Dembélé del Tottenham: giocatore forte fisicamente e con una buona tecnica, ottimo da affiancare a Marcelo Brozovic. Gli inglesi, però, non fanno sconti: il prezzo del suo cartellino è di 30 milioni di euro.

Chiudiamo con l'attacco. Dopo l'acquisto di Lautaro Martinez e sfumato Simone Verdi, che andrà al Napoli, la società di Corso Vittorio Emanuele potrebbe accelerare per Matteo Politano del Sassuolo.

I neroverdi valutano il calciatore 30 milioni di euro, ma l'inserimento di qualche contropartita tecnica potrebbe farne abbassare le pretese.

Il nodo del Fair Play Finanziario

Prima di imbastire una campagna di rafforzamento, l'Inter ha bisogno di cedere e fare plusvalenze per rispettare i paletti del fair play finanziario. Oggi, la Gazzetta dello Sport parla addirittura di 45 milioni di euro di plusvalenze.

Una cifra che i nerazzurri dovranno raccogliere, per pareggiare il bilancio, dalle cessioni di alcuni esuberi o giovani.

Tra questi rientrano Pinamonti, Puscas, Eder (interesse del Valencia), Murillo (vicino il riscatto del Valencia), Nagatomo (riscatto del Galatasaray) e Joao Mario. Occhio però anche a qualche big: tra questi sull'altare dei sacrificati potrebbe finire anche Antonio Candreva, non brillantissimo quest'anno.

Questo per l'Inter è l'anno uno!