Mentre da noi bisogna attendere ancora qualche settimana per l'inizio del campionato di Serie A, in Premier League si fa già sul serio con le prime partite importanti.

Ieri si è giocato il match valevole per la Community Shield che ha visto scontrarsi il Chelsea targato Maurizio Sarri, alla prima esperienza all'estero contro il Manchester City di Pep Guardiola, capace l'anno scorso di vincere la Premier con un distacco pazzesco sulle dirette avversarie. Un match che permette di vedere all'opera grandi nomi che nonostante siano ancora in fase di preparazione regalano già qualche bella giocata.

Il trofeo è andato ai citizens, mentre Sarri deve già digerire amaro per la prima sconfitta stagionale e l'aver perso il primo trofeo che avrebbe potuto dare carica e sprint per l'inizio della nuova stagione. Tuttavia c'è ancora tempo e una sola partita non può né giudicare l'operato del tecnico né prevedere il percorso che farà la squadra durante tutta la stagione calcistica.

El Kun Aguero scatenato

Il mattatore del match è stato El Kun Aguero. L'argentino con una doppietta e con una prestazione di sostanza regala all'ex tecnico del Barcellona e del Bayern il 24° trofeo della sua carriera, arricchendo ulteriormente il suo palmares. L'attaccante dei citizens è apparso in gran forma in campo riuscendo a superare David Luiz con grande facilità e poca fatica.

Una rete per tempo che regalano quindi la prima gioia stagionale. A fine gara il tecnico ha fatto i complimenti alla squadra perché il match non era affatto semplice; Ora per Guardiola dopo l'ennesimo trionfo è già tempo di guardare avanti alle prossime gare per dare il massimo durante tutta la stagione e provare a vincere quanti più titoli possibili.

Sarri K.O., blues ancora in fase di rodaggio

Il match contro i citizens seppur giocato con intensità e qualche buona giocata non ha dato a Sarri i primi frutti sperati. I blues sono ancora in fase di rodaggio, da come si è potuto vedere, e con il campionato alle porte sta al nuovo tecnico capire come riuscire a creare quell'intesa tra i compagni così da riuscire a ripetere quanto espresso in Italia con il Napoli.

A fine match Sarri non fa drammi dichiarando che il divario tra i suoi uomini e quelli di Guardiola è prettamente legato alla condizione fisica, elemento che nel secondo tempo è stato determinante. Il tecnico sa che c'è ancora da lavorare e bisogna farlo in fretta a pochi giorni dall'inizio del campionato.