È stata una domenica di Serie A sorprendente ed emozionante, in attesa del posticipo di stasera tra Roma ed Atalanta, con le vittorie di Genoa e Fiorentina (dedicate rispettivamente alla tragedia del ponte Morandi ed a Davide Astori) e col pareggio in rimonta del Torino in casa dell'Inter di Spalletti. A proposito dei nerazzurri, la squadra milanese si è fatta raggiungere nel secondo tempo da un Torino in grande spolvero grazie alle reti di Belotti e Soualiho Meïté (complice anche l'estremo difensore interista Samir Handanovič).

L'ex allenatore della Roma ha schierato il 3-4-2-1 con Handanovič in porta, D'Ambrosio, de Vrij e Škriniar nella retroguardia.

In mediana presenti Vrsaljko, Vecino, Brozović ed Asamoah, a supporto dei doppi trequartisti Politano e Perišić. Icardi unica punta, battendo Lautaro Martìnez nel balottaggio.

Anche Walter Mazzarri ha scelto la difesa a 3, composta da Armando Izzo, Nicolas N'Koulou ed Emiliano Moretti. Centrocampo a cinque in linea formato da De Silvestri, Roberto Soriano, Tomas Rincòn, Soualiho Meïté e Cristian Ansaldi. In attacco duo Iago Falque-Andrea Belotti.

Dopo 6' l'Inter è già andata in vantaggio con il croato ex Wolfsburg, una girata potente servita da Icardi che ha battuto Salvatore Sirigu in area di rigore. Pochi minuti ed i padroni di casa hanno sfiorato il raddoppio con Politano, rete che è arrivata al 32' con il neo-acquisto de Vrij, un colpo di testa proveniente da una punizione di Politano.

La prima frazione è terminata con due gol a favore dell'Inter, che ha gestito molto bene il possesso palla ed imbambolato gli uomini di Walter Mazzarri, però al 10' della ripresa sono cambiati gli scenari del match di San Siro. Il capitano Andrea Belotti ha insaccato a porta vuota la rete del 2-1, riaprendo le speranze della rimonta ai tifosi granata.

Remuntada che è giunta 13' con Meïté (complice un'incertezza di Handanovič), sfera che ha colpito il palo prima di andare nel sette. Nerazzurri fischiati dai tifosi e vetta già distante 5 punti. Prossimo appuntamento sabato 1 settembre contro il Bologna di Pippo Inzaghi, che ha pareggiato a reti inviolate in casa del Frosinone.

Genoa e Fiorentina, vittorie nel segno di Genova e Davide

Per i rossoblù ed i viola sono state delle vittorie emozionanti, che hanno riguardato due tragedie accadute nel 2018, quella del ponte Morandi e della prematura morte del capitano numero 13 Davide Astori. Il Grifone ha battuto di misura l'Empoli di Aurelio Andreazzoli grazie ai gol di Piątek e Kouamè (entrambi serviti da Domenico Criscito). Non è bastato il gol azzurro di Mràz. Commovente è stato il silenzio dei tifosi al Marassi durato 43', numero delle vittime della tragedia ligure, e terminato al grido di "Genova, Genova...".

A Firenze la formazione di Pioli ha battuto 6-1 il Chievo Verona. Per i gigliati hanno segnato Nikola Milenković, Marco Benassi (doppietta), Gerson, Federico Chiesa e Giovanni Simeone, mentre per i veronesi ha colpito Nenad Tomović, che ha ricordato il ragazzo scomparso il 4 marzo scorso.

Tra l'altro la società di Firenze ha tenuto in spogliatoio l'armadietto dell'ex difensore di Cagliari e Roma. I risultati delle altre partite di ieri: Spal-Parma 1-0, Udinese-Sampdoria 1-0, Frosinone-Bologna 0-0, Cagliari-Sassuolo 2-2.

Stasera Roma-Atalanta, Cristante verso il posto da titolare

Il Monday Night andrà in scena stasera alle 20:30 all'Olimpico di Roma tra i giallorossi di Di Francesco ed i nerazzurri bergamaschi. Rispettivamente reduci dalle vittorie contro Torino e Frosinone, la squadra capitolina è pronta a fare il proprio debutto casalingo contro la Dea. L'ex Sassuolo cambierà meno rispetto alla precedente formazione, schierata sette giorni fa in Piemonte. Cristante, ex atalantino, sarà probabilmente titolare, con Strootman non convocato e vicinissimo al Marsiglia.

El Shaarawy in vantaggio su Justin Kluivert nel ruolo di esterno offensivo.

Gasperini andrà verso il turnover, visto che giovedì sarà in Danimarca per il ritorno degli spareggi di Europa League contro il Copenaghen. Timothy Castagne sostituirà Gosens e Pessina prenderà il posto di Pašalić nel tridente d'attacco assieme a Musa Barrow e Alejandro Gòmez.