Olanda all'ultimo respiro. La Nations League regala un'altra emozionante contesa, finisce 2-2 tra la Germania e la squadra di Ronald Koeman, con la prima che, nonostante la retrocessione in Lega B affronta l'impegno con grande vigore e, soprattutto nel primo tempo, si dimostra superiore ai tulipani ottenendo un meritato 2-0. Nella ripresa gli orange crescono, tuttavia i tedeschi controllano abbastanza agevolmente il match fino a 5' dalla fine del tempo regolamentare. Ed è a quel punto che accade l'impensabile, con uno straordinario uno-due l'Olanda riesce a riequilibrare il match ed a conquistare quel punto che vale l'accesso alla fase finale di Nations League a spese della Francia.
Scelta saggia di Low, Olanda in difficoltà
Consapevole di non possedere in organico un centravanti autentico, Joachim Low opta per un tridente leggero ed agile, le cui doti tecniche però sono certamente di prim'ordine. Werner, Gnabry e Sané non danno punti di riferimento e mandano fuori giri la difesa in maglia arancione. Così dopo 9' la Germania passa in vantaggio con Werner: l'azione parte dal piede di Kroos e viene prolungata da una bellissima verticalizzazione esterna di Gnabry per l'attaccante del Lipsia che, da una distanza di circa 20 metri, lascia partire un tiro che sorprende nettamente Cillessen. L'Olanda prova a reagire, sugli sviluppi di un calcio di punizione la difesa teutonica anticipa d'un soffio il tentativo di de Roon, ma la formazione di casa è estremamente concreta in questa fase: così al 19' quando Sané penetra intelligentemente tra le linee, viene innescato da una stupenda palla di Kroos e tenta la conclusione: non è irresistibile, ma trova la deviazione di Tete e batte per la seconda volta il portiere olandese.
Rispetto alla recente prestazione contro la Francia, è un'Olanda quasi irriconoscibile: non corre e non pressa, mentre la Germania fa girare la palla tra gli applausi del pubblico di Gelsenkirchen. Gli uomini di 'Rambo' Koeman hanno un sussulto al 34' che parte dal piede giovane, ma sapiente di de Jong che allarga a sinistra per Blind il cui cross è insidioso e trova la deviazione di Sule che per poco non beffa Neuer.
Al 40' la Germania si rende pericolosa con Gnabry che, servito dal mancino di Schulz, svetta in area ma non riesce ad indirizzare bene la sfera. Nel finale di primo tempo Koeman perde Babel per un problema muscolare, gli subentra Dilrosun.
Orange poco incisivi, poi i 5' di fuoco
Nella ripresa gli olandesi cercano di fare la partita, il risultato di 0-2 ovviamente li elimina da ogni possibilità di passaggio del turno.
Servono due gol e non è semplice contro una Germania che prosegue ad amministrare saggiamente il gioco e non disdegna improvvise verticalizzazioni. I tedeschi vanno subito vicini terzo gol con Werner ad inizio secondo tempo, mentre sul fronte opposto il tiro piuttosto telefonato di Promes è facile preda di Neuer. Ancora Werner al 62' controlla benissimo, supera in velocità Tete ma conclude male con il sinistro da posizione vantaggiosa, poteva essere il 3-0 che la Germania, comunque, sfiora ancora 10' dopo con Sané: l'azione è confezionata da Muller e Reus, entrati nel frattempo al posto di Gnabry e Werner, con il pallone che giunge a Sané anticipato però a pochi metri dalla porta dallo splendido de Jong, ancora una volta tra i migliori dell'Olanda.
Ormai la gara sembra avviata sui binari conclusivi, con la vittoria della Germania che toglierebbe ai tulipani qualunque velleità di qualificazione. Al 78' però la travolgente azione di Depay che supera due uomini in velocità e tira di sinistro sul primo palo, costringendo Neuer alla respinta di piede, è un considerevole campanello d'allarme. E così, al minuto 85, Quincy Promes riapre i giochi: l'Olanda ha alzato decisamente il baricentro in questi minuti conclusivi, de Roon riesce a rifinire un ottimo pallone per l'esterno del Siviglia che, dal limite dell'area, piazza una conclusione che si infila alla sinistra del portiere tedesco. La partita cambia, la truppa di Koeman è decisamente rinvigorita dal gol e si getta in avanti alla ricerca di quel punto che le permetterebbe di passare il turno: corre il 90' quando Vilhena crossa un bel pallone dalla destra e la sfera deviata giunge a van Dijk che colpisce al volo e pareggia il conto.
Esplode la gioia dei giocatori olandesi e dei tifosi presenti allo stadio, la Germania oltretutto non ha più 'benzina' per reagire. L'arbitro concede 5' di recupero durante i quali succede poco o nulla, se non l'ufficializzazione al triplice fischio del primo posto dell'Olanda. I tulipani hanno gli stessi punti della Francia, 7, ma sono in vantaggio con i gol nei confronti diretti con la formazione campione del mondo. Sono pertanto la quarta ed ultima squadra ad accedere alla fase finale di Nations League che si terrà a giugno del prossimo anno dopo Portogallo, Inghilterra e Svizzera.
Germania-Olanda 2-2, il tabellino
Germania (3-4-3): Neuer; Rüdiger, Hummels, Süle; Kehrer, Kroos, Kimmich, Schulz; Gnabry (67' Müller), Werner (63' Reus), Sané (80' Goretzka).
All. Löw.
Olanda (4-3-3): Cillessen; Tete, de Ligt, van Dijk, Blind; De Roon, Wijnaldum (60' Vilhena), De Jong F.; Promes, Depay, Babel (45' Dilrosun [66' de Jong L.]). All. Koeman.
Arbitro: Hategan (Romania)
Reti: 9' Werner (G), 19' Sané (G), 85' Promes (O), 90' van Dijk (O).