In una recente intervista rilasciata a Eurosport Sverige l'ex calciatore Marco Materazzi ha parlato fra le altre cose anche dell'attesa sfida di Champions League di mercoledì sera al Wanda Metropolitano fra Juventus e Atletico Madrid.

Materazzi sostiene che la "coppa dalle grandi orecchie" sia la principale motivazione bianconera: "La Juve ogni anno è in Champions" chiosa il difensore, secondo il quale la vera forza dei bianconeri deriva dalla continua ossessione della vittoria della Champions League che alla vecchia signora sfugge ormai dal lontano 1996.

L'ex interista si sofferma poi sulla poca competitività del campionato italiano e sulla mancanza di stimoli che offrirebbe alla compagine torinese: "Quando vinci tanto in Italia ti resta sempre la spinta a dover fare un passettino in più e quel passo in più è normale che sia la Champions League, è difficile che in Italia qualcuno riesca a togliere loro lo scettro di campioni, sono i più attrezzati ed organizzati. Penso che la Champions quest'anno sia il loro primo obiettivo".

Materazzi: 'Ronaldo è uno che non vuole perdere neanche contro suo figlio'

Su Cristiano Ronaldo, osservato speciale che mercoledì tornerà a respirare l'aria madrilena, Matrix ha parole al miele. "Quest'anno hanno preso un giocatore che a livello di Champions non ha eguali.

Ronaldo deve fare la sua parte".

Sempre riguardo al fuoriclasse di Madeira, Materazzi ha sottolineato le doti mentali: "Io lo vedo da fuori, lui dà la mentalità: quando tu vedi sui social o sulle tv che non vuole perdere nemmeno sui cross o sui tiri al volo, vuol dire che lui è uno che non perderebbe neanche contro suo figlio e questo accresce la mentalità vincente che già c'è alla Juve, estendendola anche in Europa".

L'ex 23 nerazzurro grazie alla sua esperienza da difensore di livello assoluto riconosce Ronaldo come un fattore in grado di spostare con la propria esperienza gli equilibri di qualsiasi partita, afferma infatti che: "Insieme a Messi in questo momento Ronaldo è il migliore al mondo".

'Da italiano farei loro i complimenti, ma da interista non posso tifare Juve'

Nella parte finale dell'intervista, l'ormai ex centrale difensivo di Inter e Nazionale, non risparmia agli storici rivali bianconeri una frecciata: "Il problema sarà se non vincono la Champions, secondo me sarebbe un fallimento perché se prendi il giocatore più forte al mondo ti aspetti di vincere la Champions" e prosegue non dimenticando la sua gloriosa parentesi alla Beneamata: "Da interista non posso tifare Juve, se la vincono da italiano farò loro i complimenti, ma non potete chiedermi di tifarli".