Il cosiddetto caso Icardi non sembra essere vicino ad una soluzione definitiva. Anzi. Sembrerebbe che, vista la testarda volontà dell'ex capitano nerazzurro di non voler partecipare agli allenamenti o di scendere in campo con i compagni, questi si siano messi d'accordo e avrebbero concluso un vero e proprio patto per poter fare a meno del numero 9, forse definitivamente. Nel frattempo, la società nerazzurra attraverso l'Amministratore Delegato Giuseppe Marotta continua a tenere i contatti con l'Avvocato Paolo Nicoletti nella speranza di poter arrivare ad una soluzione "diplomatica" del caso.

Le richieste dello spogliatoio

Mentre Maurito continua a sottoporsi a sedute di fisioterapia per il ginocchio, i suoi compagni pretendono che l'ex capitano si presenti alla Pinetina e dia delle spiegazioni convincenti su quello che sarebbe accaduto tra lui e l'Inter dal 13 febbraio in poi, giorno del rifiuto della convocazione per la partita di Europa League a Vienna. A chiedere queste spiegazioni sono, oltre a Luciano Spalletti, tutti quei compagni che continuano a scendere in campo nonostante abbiano problemi fisici analoghi se non superiori a quelli lamentati dall'attaccante argentino. Tanto è vero che diversi di loro si sono sottoposti a frequenti sedute di infiltrazioni.

Il patto contro Maurito

Da quanto detto sopra, il resto dei compagni dell'attaccante argentino cominciano a dubitare della sincerità dei motivi del loro ex capitano. E, come detto, pretendono delle spiegazioni valide per accettare un suo eventuale rientro in squadra. Rientro, che visto il protrarsi dell'attuale fase di stallo, non è previsto né prevedibile che avvenga per il derby contro il Milan di Rino Gattuso, partita fondamentale per agguantare nuovamente il terzo posto in ottica Champions League.

Proprio per questi motivi il resto della squadra nerazzurra, Luciano Spalletti compreso, avrebbe concluso un patto per poter affrontare il derby e la partita di Europa League contro l'Eintracht Francoforte. Il patto consisterebbe nel fare tutto il possibile per vincere entrambe le partite. Questo per dimostrare a se stessi, alla società nerazzurra ma, soprattutto, allo stesso Mauro Icardi che è possibile andare avanti e vincere anche senza di lui.

A questo atteggiamento di "muro contro muro" dello spogliatoio vanno associate le mosse di mercato dell'Inter che avrebbe cominciato a cercare ufficialmente l'erede di Icardi. Diversi i nomi che iniziano a circolare. Tra questi quello di Paulo Dybala, Edin Dzeko, ma anche Lukaku e Benzema.