Rimbalza in questi giorni l'indiscrezione relativa al Manchester City, che sembra voler ingaggiare Milan Skriniar per la prossima stagione calcistica. Si parla di una somma di 100 milioni di euro, che sarebbe la più alta mai stanziata dal club inglese. Nel frattempo Real Madrid e Barcellona mantengono i radar accesi, per monitorare l'evolversi della situazione. Pare difficile che l'Inter decida di privarsi di un campione di tale portata, ma ciò potrebbe combaciare con la politica societaria, oltre a finanziare parte del prossimo Calciomercato estivo.

Autofinanziamento

La nuova proprietà cinese vorrebbe creare un circuito in grado di autofinanziarsi dopo aver riportato in pareggio il bilancio. In questo senso potrebbero essere interpretate le cessioni eccellenti di giocatori che sono considerati molto appetibili sul mercato. Il denaro che verrà investito ogni anno coinciderà con quello racimolato da: risultati sportivi ottenuti (come ad esempio l'entrata in Champions League), fondi stanziati dagli sponsor e cessione di alcuni calciatori in rosa (ritenuti cedibili oppure non più parte integrante del progetto). La proprietà non sembra intenzionata a stanziare dei fondi di tasca propria nonostante il fatto che, dalla prossima sessione estiva, l'Inter risulterebbe molto più libera da vari paletti e imposizioni.

Si punta a creare una società sul modello della Juventus, che è riuscita a tornare nell'elite del calcio europeo attraverso spese mirate e programmazione. Anche in questa chiave va interpreto l'impegno profuso per la costruzione del nuovo stadio che ospiterà Inter e Milan, che aumenterebbe esponenzialmente i ricavi per entrambe le società.

Al momento però non è da escludere la vendita di alcuni pezzi pregiati, con l'obbiettivo di puntare al rafforzamento complessivo della rosa.

Formare campioni

Uno scopo ulteriore è quello di puntare sui giovani talenti con grande potenziale, ma non soltanto per avere dei campioni futuri che innalzino il tasso tecnico della squadra.

Si ipotizza anche di cederne alcuni, qualora arrivassero delle offerte da considerare irrinunciabili. Ottica indubbiamente molto aziendalista, che verrebbe adottata per virare su nomi altisonanti in grado di far fare il salto di qualità nelle zone del campo in cui si è più carenti. Il preannunciato acquisto di Diego Godin potrebbe non essere solamente un valore aggiunto, ma anche una sorta di parafulmine, che cautelerebbe nel caso di un addio certamente doloroso. Oggi Skriniar, ventiquattrenne difensore centrale slovacco, ha un enorme fila di pretendenti in tutta Europa; probabilmente si tratta del calciatore con più estimatori che l'Inter possegga. Nonostante il suo ammirevole sentimento verso la maglia nerazzurra, di fronte a proposte monstre la dirigenza potrebbe vacillare non poco.

I 100 milioni che al momento il Manchester City offrirebbe potrebbero anche aumentare, scatenando un'asta con Real Madrid e Barcellona presenti alla finestra. Nel calciomercato di oggi non esistono più incedibili, piuttosto giocatori per i quali bisogna spendere delle cifre abnormi. Skriniar ha fatto sapere di non vedere per sé un futuro con indosso un'altra casacca, ma nel calcio moderno tutto può cambiare in un millesimo di secondo.

Mino Raiola

Si vocifera che Skriniar stia per lasciare la compagnia che lo rappresenta da tempo (la Star and Friends) per affidare la cura dei propri interessi a Mino Raiola. Se così fosse, il potente procuratore Italo-olandese prenderebbe in considerazione ogni proposta, specie quelle più alte in termini di ingaggio.

Avrebbe anche la facoltà di influenzare Milan nella scelta, magari descrivendogli come allettante il trasferimento in un top club internazionale. Se il calciatore approvasse l'idea, le conseguenze corrisponderebbero a delle situazioni già viste con altri assistiti di Raiola. Un eventuale rinnovo significherebbe dover combattere per trattenere il difensore, dovendo pareggiare le offerte di stipendio delle possibili concorrenti. In questo senso i nerazzurri paiono però momentaneamente al sicuro, in quanto sembra che Piero Ausilio abbia già raggiunto l'intesa per il rinnovo (presumibilmente fino al 2024), con adeguamento a 3 milioni di euro. Premunirsi per tempo si rivelerà una scelta quantomai azzeccata, con il direttore sportivo e Beppe Marotta che mirano a tenere i migliori giocatori, mantenendo l'occhio vigile sui conti.