Il campionato di calcio di Serie A è giunto alla 27ª giornata e anche questo week end, Mario Sconcerti, nell'intervista rilasciata durante 'Live Show', in onda su RMC, ha fatto il punto sulla situazione dei top club italiani.

I presupposti per la rimonta

La Juventus, venerdì scorso contro l'Udinese, ha schierato le seconde linee per far riposare i titolarissimi in vista del match clou contro l'Atletico Madrid. In merito, l'opinionista ha affermato che la gestione degli uomini spetta solo ad Allegri, il quale ha evitato l'impiego dei senatori forse per paura di infortuni.

La squadra, seppur rimaneggiata, non ha deluso, anzi è stata protagonista di una grande prova di carattere: 'È stata una dimostrazione di forza importante'. In vista dell'ottavo di ritorno di Champions League contro i colchoneros, in programma martedì 12 presso l'Allianz Stadium, peserà molto l'assenza di Alex Sandro per squalifica. Cancelo, al di là della presenza o meno del brasiliano, avrebbe giocato comunque. La difesa a tre, secondo Sconcerti, è giusta, ma bisogna valutare le condizioni degli esterni di centrocampo, infatti, Douglas Costa è appena rientrato dall'infortunio e non ha benzina nelle gambe. La Vecchia Signora per passare il turno dovrà ribaltare il risultato dell'andata e non sarà facile realizzare due gol nei tempi regolamentari, ma non impossibile.

Negli anni addietro il 2-0 era una condanna quasi definitiva, oggi, come hanno dimostrato Ajax e Manchester United, si può recuperare: 'Il risultato del 2-0 meno punitivo di un tempo'. Qualunque sarà il verdetto, l'opinionista non ha dubbi che sarà una bella partita.

Il punto sulle altre big

Il Milan ha vinto contro il Chievo Verona per 2-1, pur giocando male, ma a fine stagione è più importante fare risultato che valorizzare la tecnica.

L'Inter, ancora orfana di Icardi, affronterà la Spal e, senza l'argentino che garantisce maggior possibilità di gol, non sarà facile. Nonostante il livello tecnico degli estensi sia inferiore a quello dei nerazzurri, gli uomini di Semplici coprono bene gli spazi forse ancora meglio dell'Inter. La Roma, dopo aver perso dodici partite, di cui una in malo modo contro la Fiorentina (7-1) ed essere uscita dalla Champions League, ha esonerato l'allenatore Eusebio Di Francesco.

Secondo il giornalista, la colpa non è tutta del tecnico seppur si sia dimostrato poco lucido. La scelta di sostituirlo con Ranieri è giusta perché il tecnico ha nelle corde la dote del traghettatore e poi essendo romano, romanista, per di più appoggiato da De Rossi e Totti, saprà estrapolare il meglio dalla squadra.