La partita contro la Fiorentina vale la vita del Genoa. Vincere per scacciare le paure, vincere per restare aggrappati alla Serie A. Quella che andrà in scena al Franchi di Firenze sarà una delle sfide più importanti della storia recente del grifone, forse la più importante. Il destino del club è appeso ad un filo e tanti dipendono anche dai risultati che arriveranno dagli altri campi.

Esodo dei genoani al Franchi

Se il Genoa affonderà non lo farà da solo, al Franchi infatti ci sarà un settore ospite gremito, con decine e decine di pullman a seguito della squadra.

Uno spicchio di stadio, dunque, sarà interamente rossoblu, per cercare di spingere la squadra di Cesare Prandelli verso l'impresa. Perché di impresa si tratta, dal momento che il Genoa si trova al terzultimo posto in classifica e al momento sarebbe condannato alla retrocessione in Serie B. Dunque la settimana che sta trascorrendo è delicatissima e ricca di tensioni. Il mister ha chiesto alla società di blindare il centro sportivo di Pegli per ottenere la massima concentrazione. Schemi, esercitazioni ma soprattutto il desiderio di apportare alcuni correttivi per evitare errori pericolosi nel corso dei novanta minuti. Difficile trovare la soluzione ai problemi che hanno caratterizzato la stagione in una sola settimana, quindi al Franchi ci sarà da aver paura.

Ma ci si aspetta anche una reazione d'orgoglio da parte di una squadra che poteva sicuramente fare qualcosina in più.

Preziosi, un mare di errori ed un futuro societario incerto

Le colpe certamente si possono attribuire alle scelte scellerate della società, che a gennaio si è volontariamente privata dei suoi pezzi pregiati, dopo aver cacciato lo 'scarso' Ballardini.

Preziosi aveva sbagliato a definirlo tale, dati alla mano emerge che i suoi successori non sono stati lontanamente all'altezza. Questo però era facilmente preventivabile, mentre adesso diventa complicatissimo prevedere come andrà a Firenze tra Fiorentina-Genoa. Per quanto riguarda la formazione mister Prandelli spera di recuperare Darko Lazovic, ma soprattutto dovrà sciogliere i nodi offensivi, con Pandev che si candida per una maglia da titolare, benché non possa reggere tutti i novanta minuti.

Lapadula scalpita e prova a convincere il tecnico, che nelle ultime giornate gli ha dato fiducia senza esserne ripagato sul campo. Dopo Firenze tante cose saranno più chiare, a partire dalla categoria di appartenenza.

Sul fronte societario si continua a discutere di un possibile cambio ai vertici. Sui social e nelle tv locali è un argomento molto caldo, così come i rumors di un'eventuale cessione che potrebbero tornare ad alimentarsi già dalla prossima settimana.