Sfuma il principale sogno per la panchina della Roma. La dirigenza romanista avrebbe puntato volentieri su Gian Piero Gasperini protagonista di una straordinaria stagione con la sua Atalanta, qualificata in Champions e finalista di Coppa Italia. Ma il tecnico ha annunciato nelle scorse ore il rinnovo con il club orobico e, dunque, i giallorossi devono spostare altrove le proprie mire. Dalle ultime indiscrezioni, piacerebbero parecchio tanto Giampaolo quanto De Zerbi.

Gasp e la Dea, un legame che va oltre ogni cosa

L'ufficialità è di poche ore fa: Gasperini prolunga il suo legame con l'Atalanta.

Un legame che va oltre la possibilità di agire in piazze di maggior rilievo, anche se quella della squadra di Bergamo non è assolutamente da sottovalutare e lo ha dimostrato quest'anno conquistato un inatteso piazzamento che vale la partecipazione alla prossima Champions League. Tra le condizioni principali che hanno trattenuto il tecnico torinese sulla panchina della Dea c'è senza dubbio la permanenza dei big, a meno di offerte clamorose. Inoltre, Gasperini avrebbe richiesto l'acquisto di 2-3 rinforzi, principalmente per il centrocampo e la difesa.

La visione di Gasperini sembra essere quella di una grande Atalanta, pronta e capace di sfidare le big d'Europa. Un'Atalanta che finalmente dimostri tutto il suo valore anche al di fuori dei confini nazionali, come mai è accaduto prima d'ora, dopo aver sfiorato l'accesso ai gironi di Europa League per la stagione appena trascorsa.

Stagione che, secondo il parere del tecnico stesso, non avrebbe potuto portare a questo risultato, se l'accesso all'EL si fosse concretizzato. Per il mister si prospetta la stagione forse più impegnativa tra quelle trascorse da allenatore, ma sarà una sfida che lui e la sua Atalanta sono pronti ad affrontare a viso aperto, partita dopo partita.

La Roma guarda altrove

La permanenza di Gasperini a Bergamo porta giocoforza la dirigenza della Roma a guardare altrove ed i nomi in pole per sostituire Claudio Ranieri non sono pochi. Tra questi, sembrano decisamente un gradino più su nelle preferenze della proprietà due tecnici italiani di sicuro affidamento che hanno fatto molto bene, pur lontani da panchine tradizionalmente celebrate.

Stiamo parlando degli attuali tecnici di Sampdoria e Sassuiolo, Marco Giampaolo e Roberto De Zerbi. Meno quotati i nomi di Rafa Benitez e Laurent Blanc e decisamente più complicate le piste che porterebbero a Maurizio Sarri e Rino Gattuso.

Il punto sulle panchine: Conte ad un passo dall'Inter

Antonio Conte e l'Inter affrettano i tempi: la firma del contratto dovrebbe avvenire entro 48 ore e faranno parte dello staff tecnico anche il fratello che vestirà i panni del vice e un nome che nell'ambiente nerazzurro è ben conosciuto e molto apprezzato: Gabriele Oriali, già collaboratore dell'allenatore salentino sulla panchina della nazionale. La scelta di Oriali come membro dello staff ha un fortissimo valore che va oltre le sue qualità: 'Lele' è un personaggio molto legato all'Inter e può essere un punto di raccordo tra giocatori e società e tra allenatore e tifosi.

Intanto, gli obiettivi principali di mercato di Conte potrebbero essere Pellegrini a centrocampo, già dato per partente da alcune voci vicine alla Roma, Danilo o Moses per le corsie esterne e Lukaku al centro dell'attacco, con un 3-5-2 come modulo ideale.

Sarri: atteggiamenti lontani dallo 'stile Juve'

La Juventus starebbe puntando su Maurizio Sarri come primo nome per sostituire Max Allegri, ma certi atteggiamenti non lo mettono in buona luce agli occhi della tifoseria bianconera. L'ultimo episodio è avvenuto a Baku, nella sessione di allenamento di rifinitura in vista della finale di Europa League tra il suo Chelsea e l'Arsenal. Dopo aver assistito a una lite tra Higuain e David Luiz per un fallo che sarebbe stato commesso da quest'ultimo, il tecnico ha dato luogo ad una reazione stizzita e parecchio smodata.

Un atteggiamento che lo allontana da una possibile accettazione da parte della curva bianconera che ritiene questo tipo comportamento non idoneo allo "stile Juve".

Milan, dopo Gattuso anche Leonardo ai saluti

Dopo Gattuso, anche Leonardo lascia il Milan rassegnando anch'egli le proprie dimissioni. Mentre per Maldini si prospetta una possibile posizione da direttore tecnico. Giocatori e curva sud ringraziano le due figure, ben conosciute all'interno dell'ambiente rossonero e ben apprezzate. La corsa alla panchina è apertissima, mentre per quanto riguarda la dirigenza, un'importante scelta aspetta proprio il citato Maldini: mantenere la propria posizione o accettare la sfida di passare a svolgere il ruolo di direttore tecnico.

Bologna, si va verso la conferma di Mihajlovic

Ufficiale: Orsolini è un giocatore rossoblu praticamente a tutti gli effetti. L'ala vestirà la maglia della squadra emiliana in via definitiva, ma con una clausola raggiunta tra Juventus e Bologna: la società bianconera avrà libertà di richiedere il giocatore tra una o due stagioni, avendo un vantaggio non di poco conto nel caso vi saranno altre contendenti sul mercato. Un passo in avanti che sembrerebbe poter garantire la permanenza di Sinisa Mihajlovic sulla panchina emiliana.