L'Inter sta lavorando in vista della prossima stagione per cercare di fare quel salto di qualità mancato soprattutto nell'ultimo anno. L'obiettivo della società nerazzurra è quello di ridurre il gap dalla Juventus, cercando di interrompere un dominio che in Italia dura ininterrottamente da otto anni. Per farlo il club ha puntato su uno dei migliori allenatori in circolazione: Antonio Conte, che ha firmato un contratto triennale, fino a giugno 2022, a oltre nove milioni di euro a stagione più bonus. Cifre importanti, che testimoniano la volontà di Suning di rinforzare la squadra.
Per questo motivo i tifosi si aspettano anche una campagna acquisti importante. Intanto è stato chiuso il colpo Diego Godin, che arriverà a parametro zero essendo in scadenza di contratto con l'Atletico Madrid, e in settimana potrebbe arrivare anche l'annuncio dell'arrivo di Stefano Sensi dal Sassuolo.
Le scelte di Conte
Il tecnico dell'Inter, Antonio Conte, ha avuto più di un summit di mercato con i propri dirigenti e con il presidente, Steven Zhang, per delineare le strategie da seguire. Non si è parlato solo delle operazioni in entrata, ben avviate quelle riguardanti Edin Dzeko e Nicolò Barella. L'Inter deve cercare di monetizzare anche dalle uscite in ottica fair play finanziario visto che, pur essendo uscita dal settlement agreement, c'è sempre bisogno di dare un occhio al bilancio.
Tra i giocatori che non rientrano nei piani dell'ex allenatore del Chelsea c'è il centravanti argentino Mauro Icardi. Il tecnico, infatti, avrebbe sentito anche i senatori dello spogliatoio dopo quanto successo lo scorso anno e avrebbe deciso di non puntare su di lui, avallandone la cessione. Nonostante le tante polemiche, comunque, i nerazzurri non accetteranno di trattare la sua partenza per offerte inferiori ai sessanta/settanta milioni di euro.
Le altre cessioni
Quella di Icardi potrebbe non essere l'unica cessione importante dell'Inter in questa sessione di Calciomercato. Oltre a Maurito, infatti, il tecnico nerazzurro, Antonio Conte, avrebbe deciso di non puntare neanche su Radja Nainggolan. Il centrocampista belga, arrivato dalla Roma lo scorso anno, ha avuto qualche problema extra campo e l'allenatore vorrebbe puntare solo su profili concentrati al cento per cento sul campo.
Probabile che al ritiro ci sarà una scelta definitiva sul Ninja che, tra l'altro, non è semplice da piazzare sul mercato essendo a bilancio a più di trenta milioni di euro. Il terzo giocatore indicato come sacrificabile, poi, è Ivan Perisic. L'esterno croato potrebbe essere ceduto in Inghilterra, magari al Manchester nell'ottica dell'affare Lukaku, o in Cina.