Lukaku al posto di Icardi all'Inter, un leitmotiv che ha accompagnato le prime settimane di Calciomercato. Ora che il belga sembra destinato alla Juventus, salvo che Dybala punti i piedi e faccia saltare tutto, per alcuni critici i nerazzurri sarebbero rimasti con un pugno di mosche. In realtà Mauro Icardi è ancora un giocatore dell'Inter, tutt'altro che un moscone e le sue probabili destinazioni di queste settimane sono, fino a prova contraria, rumors che non hanno alcun fondamento. Il parere di Fabrizio Biasin, espresso in un articolo uscito oggi su Liberoquotidiano, è quello che tanto il giocatore quanto la società debbano mettere da parte l'ascia di guerra e riabbracciarsi, per il bene di tutti.

In effetti, se così fosse, si metterebbe la parola fine ad una lunghissima quanto surreale telenovela iniziata sei mesi fa ed Antonio Conte potrebbe disporre di un attaccante di livello internazionale. Perché tale è Icardi e non ci sono così tanti sostituti all'altezza sul mercato.

'Situazione grottesca'

Biasin definisce 'grottesca' la situazione di Icardi all'Inter ed invita inoltre alcuni colleghi a non forzare la mano con 'notizie false'. "Icardi apre alla Juve, poi al Napoli ed alla Roma. Si tratta di chiacchiere - scrive il giornalista - e lo stesso Mauro stuzzicato sulla sua futura destinazione ha invitato a leggere un post pubblicato da lui lo scorso 17 maggio". Post in cui l'attaccante argentino ribadiva la sua volontà di restare all'Inter.

Sul caso Icardi che dura ormai da sei mesi, Biasin non entra nello specifico. "Il problema non è che le colpe di quanto accaduto siano del giocatore o della società o di entrambi, oggi l'Inter ha un solo vero attaccante in rosa (il riferimento è a Lautaro) ed ha difficoltà a prenderne altri di livello sul mercato. Ed ha un bomber da 124 gol che vorrebbe rientrare in gruppo e che invece non lo può fare.

Fossimo all'asilo - prosegue Fabrizio Biasin - si farebbe flick&flock e si tornerebbe a giocare tutti insieme, ma in ambiti come quello calcistico che, evidentemente, sono meno maturi, si preferisce farne una masochistica questione di principio. Detto terra-terra, si opta per l'auto-mazzata sui m...'.

'L'Inter potrebbe investire 60 milioni per un esterno'

Confermare Icardi, inoltre, spingerebbe l'Inter a dirottare altrove le sue risorse da investire sul mercato, se consideriamo che per Lukaku prima del blitz bianconero si era parlato di un'offerta pari a 70 milioni più bonus. "Con la conferma di Icardi, l'Inter potrebbe investire altrove quei soldi, spendere 60 milioni per un esterno sinistro ad esempio". Dopo aver sbandierato ai quattro venti che Icardi è fuori dal progetto, però, sarebbe un clamoroso testacoda per la dirigenza, ma Biasin non è di questo avviso. "Basterebbe una parac...ta qualunque, una conferenza con due parole da affidare a Marotta che è certamente bravo in queste cose, le scuse del giocatore per alcune prese di posizioni eccessive.

Non è così difficile". Perché in un colpo solo l'Inter risolverebbe parecchi problemi. "Conte avrebbe un attaccate che ammira (lo ammira si, specifica Biasin tra parentesi), si risolvono i problemi sulle intromissioni di Wanda parlando con lei perché certamente la moglie-agente ingombrante è il male minore. Il maggiore sono sei mesi di 'bagno di sangue' per una cosa che andava risolta con una tirata d'orecchie o vendere un giocatore come Icardi ad una diretta concorrente. Non ha più senso andare avanti con questo auto-massacro".