Inter-Lecce sarà la prima gara ufficiale di Antonio Conte sulla panchina dei nerazzurri. Dopo un’estate positiva tra grandi colpi di mercato e amichevoli incoraggianti è quindi arrivato il momento di fare sul serio. L’avversario potrebbe sembrare “morbido” ma la neopromossa Lecce arriverà a San Siro con tanto entusiasmo, duemila tifosi alle spalle e un’organizzazione di gioco precisa figlia del lungo lavoro di Fabio Liverani, tecnico del doppio salto dalla C alla A. Insomma le possibilità di uno scivolone per i lombardi esistono e così Conte sta studiando la formazione giusta per evitare pericolose figuracce con una difesa già quasi fatta e due dubbi tra centrocampo e attacco.
Inter-Lecce: Godin non ce la fa, difesa già fatta
Inter-Lecce non avrà tra i suoi protagonisti Diego Godin. Il colpo di mercato,arrivato a parametro zero dall’Atletico Madrid, è ancora alla prese con un problema muscolare e non sarà sicuramente della gara. Nessuno vuole forzare i tempi e così il sudamericano dallo straordinario carisma sarà disponibile solamente dalla seconda giornata di Serie A quando l’Inter affronterà il Cagliari dell’ex Nainggolan. Il forfait dell’uruguaiano rende il mazzo dei difensori per Conte decisamente esiguo.
La retroguardia titolare, schierata a tre, sarà quindi formata da De Vrij, Skriniar e D’Ambrosio. Il terzetto sarà quindi lo stesso provato durante le amichevoli estive.
Al centro l’ex Lazio avrà il doppio compito di fermare gli avversari e impostare il gioco, gli altri due tasselli saranno i marcatori della formazione nerazzurra. Difficile pensare a qualche cambio di idea improvvisa, il giovane Bastoni ha qualità ed è apprezzato da tutti ma il suo inserimento in formazione sarò graduale per evitare problemi nel percorso di crescita.
Andrà in panchina insieme ad Andrea Ranocchia. Per D’Ambrosio, De Vrij e Skriniar il pericolo numero uno sarà Gianluca Lapadula, che dopo la sfortunata avventura al Genoa ha una gran voglia di rilancio come dimostrato dalla doppietta messa a segno in Coppa Italia contro la Salernitana. Al suo fianco dovrebbe esserci La Mantia, eroe della promozione dalla serie B insidiato da Farias per una maglia da titolare.
Barella potrebbe partire in panchina
A sei giorni da Lecce-Inter, Conte ha ancora un paio di dubbi da sciogliere. Il primo riguarda il centrocampo. Sicuro del posto in regia è Marcelo Brozovic promosso a pieni voti durante il precampionato. Il croato ha dimostrato di poter essere il cervello della manovra nerazzurro e l’assetto delle mediana sembra avvantaggiarlo avendo due fidi scudieri ai lati.
Vicino al vice campione del mondo in campo ci sarà Stefano Sensi. Arrivato dal Sassuolo dopo un derby di mercato con il Milan concluso con il sorpasso nerazzurro al fotofinish, l’azzurro ha convinto tutti. A soli 24 anni si sta giocando l’occasione più importante della sua carriera e sembra avere i mezzi per non sbagliare.
L’unico dubbio al centro del campo è quindi legato alla presenza o meno dal primo minuto di Nicolò Barella. Il secondo acquisto più costoso della storia dell’Inter dopo Romelu Lukaku al momento non sembra avere molto possibilità di scendere in campo dal primo minuto. L’Europeo giocato con l’Under 21 lo ha fatto arrivare in ritardo alla corte di Conte che ad oggi sembra voler puntare su Matias Vecino per l’esordio in serie A. Barella-Vecino è l’unico ballottaggio della linea a cinque di centrocampo, sugli esterni sembra scontato che a correre su e giù per il campo saranno Asamoah e Candreva.
Inter: contro il Lecce possibile Esposito in attacco
Il secondo dubbio di Conte in vista di Inter-Lecce riguarda l’attacco. Vicino al gigante Lukaku, già in formissima come mostrato con alcune foto sui social e soprattutto nella prima amichevole in nerazzurro, e molto probabilmente titolare potrebbe esserci spazio per il baby Esposito.
E’un’idea che andrà coltivata durante la settimana e molto non dipenderà dall’ex Primavera. La scelta degli attaccanti dipenderà infatti da quanta benzina dimostreranno di avere nelle gambe Lautaro Martinez e Politano. L’argentino è stato uno degli ultimi ad arrivare in estate a causa della partecipazione alla Coppa America e quindi accusa un fisiologico ritardo di condizione. L’italiano invece ha sofferto di un infortunio proprio all’inizio del ritiro e quindi non può essere al meglio. Così spunta l’idea del baby Esposito, il più in forma di tutti pronto a realizzare un sogno. E se non sarà titolare è comunque probabile che possa essere inserito durante la gara. Nessuno degli attaccanti ha i novanta minuti nelle gambe ed Esposito è una valida alternativa. Inter-Lecce si avvicina, l’era Conte sta per iniziare ufficialmente e il tecnico ha le idee molto chiare su almeno nove undicesimi della sua prima formazione.