La stagione calcistica in Italia sta per riaprire i battenti e Sami Khedira, nell’intervista rilasciata a "Kicker", ha parlato dei problemi fisici della scorsa stagione, di calciomercato, degli obiettivi personali e del club, ma anche di alcuni compagni. Il centrocampista ha raccontato che nella scorsa annata è entrato in una spirale negativa, infatti prima si è sottoposto all’intervento al cuore, poi ha avuto problemi al ginocchio. Tutti questi infortuni l’hanno costretto a mettere in dubbio il prosieguo della sua carriera da professionista. Per fortuna il giocatore ha recuperato dagli infortuni ed ora ha dichiarato di essere pronto ad affrontare la nuova stagione con l’obiettivo di giocare l’80% delle partite.

Il rapporto con Sarri

Il centrocampista è stato sempre il preferito dei tecnici con cui ha lavorato, da Mourinho, Ancelotti per finire con Allegri che lo reputava il totem della terra di mezzo, ora con l’approdo di Maurizio Sarri sulla panchina bianconera la sua permanenza alla Juventus era stata messa in bilico. Il nuovo tecnico dopo averlo visto giocare da vicino ne sarebbe rimasto ammaliato. Il tedesco ha assicurato che non è stato oggetto di nessuna trattativa di mercato e la stima che ha Sarri per lui è totalmente ricambiata. Khedira ha seguito la filosofia di gioco dell’ex bancario al Napoli e al Chelsea. “Gioca un calcio diverso, pressing, intensità, passione e intelligenza”, questo il pensiero dell’intervistato.

L'età del numero 6 bianconero (32 anni), la precarietà fisica e la necessità di sfoltire la rosa, sarebbero stati elementi validi per essere inserito nella lista dei partenti. Il giocatore non si stupisce di ciò perché negli ultimi dieci anni ha dovuto fare i conti con questa realtà.

Gli obiettivi

Quasi assodato che il centrocampista rimarrà sotto la Mole, il suo obiettivo è vincere con la Juve il triplete.

Da otto anni consecutivi la Juve vince lo scudetto, anche quest’anno secondo l’intervistato la squadra ha grande qualità e quantità: “In allenamento le partite 11 contro 11 potrebbero essere sfide di Champions”. In Europa solo 5-6 squadre, secondo Khedira, sono a livello del club bianconero. Nonostante i punti di forza della squadra per Khedira il campionato sarà avvincente perché l’Inter si è rinforzata e può contare su un bravo allenatore come Antonio Conte, ma anche il Napoli non sarebbe da sottovalutare.

Il campione del mondo pensa che sia determinante la massima concentrazione in Serie A per poi dare l’assalto al massimo torneo europeo, obiettivo prioritario degli uomini di Sarri: “Non dobbiamo nasconderci, non saremmo credibili: non si compra Ronaldo e de Ligt per uscire nei quarti o in semifinale”. A proposito di CR7, Khedira lo reputa un mito da emulare a livello di Le Bron James nel basket o Tom Brady nel football americano o Buffon.