Lo scontro Inter-Juventus di domenica 6 ottobre ha messo di fronte il passato e il presente bianconero: da una parte l'amministratore delegato Marotta e il nuovo tecnico dell'Inter Antonio Conte, dall'altra il direttore sportivo Fabio Paratici e il nuovo tecnico della Juventus Maurizio Sarri. In queste prime giornate di Serie A tanti media sportivi hanno criticato la scelta della Juventus di lasciare andare un dirigente importante come Marotta, ritenuto uno degli artefici dei successi bianconeri degli ultimi anni. Molti lo hanno esaltato anche per il mercato eseguito dallo stesso all'Inter, con tanti acquisti importanti, ma anche delle cessioni per alleggerire la rosa, su tutte quelle di Icardi (al Paris Saint Germain) e Nainggolan (al Cagliari).

Arriva però una voce fuori dal coro, ovvero quella del giornalista juventino Marcello Chirico, che ha sottolineato come il lavoro di Marotta alla Juventus non sia stato così esemplare come tanti hanno voluto far credere. Ci sono stati infatti tanti acquisti flop da parte dell'amministratore delegato e, allo stesso tempo, la gestione di Marotta alla Juventus è stata caratterizzata, secondo Chirico, dalla difficoltà di saper rivendere sul mercato gli esuberi bianconeri.

'La sua difficoltà alla Juve è stata il rivendere i giocatori'

Secondo Chirico, "la difficoltà di Marotta alla Juve è stata il rivendere i giocatori sul mercato". Lo stesso giornalista ha fatto l'esempio di alcuni acquisti, che poi si sono rivelati flop: su tutti il "Malaka" Martinez, arrivato dal Catania per 13 milioni di euro ma che non ha mai inciso alla Juventus e anzi alla fine i bianconeri hanno aspettato che gli scadesse il contratto per liberarsene.

Altri flop sono stati sicuramente Krasic, Elia, Motta, Romulo, Isla e Bendtner: alcuni pagati una bella somma, altri arrivati in prestito, ma di certo rimasti sul bilancio bianconero per alcuni anni. Inoltre Chirico ricorda anche i mancati arrivi di Draxler e Witsel, in procinto di trasferirsi in bianconero ma che poi alla fine scelsero un'altra destinazione nonostante fossero obiettivi reali della Juventus.

L'ultimo "capolavoro" di Marotta, secondo il giornalista, sarebbe stato la mancata cessione di Higuain al Milan: l'attaccante argentino fu ceduto alla società milanese in prestito oneroso con diritto di riscatto, che poi non fu esercitato dal Milan, creando un disagio economico alla Juventus che puntava a recuperare parte dell'investimento per acquistare l'argentino del Napoli.

Lo stesso Chirico mette poi a confronto Marotta con la qualità dirigenziale di Paratici, sottolineando come l'attuale direttore sportivo bianconero sia stato capace di portare a Torino giocatori importanti come Pogba e Tevez, ma quest'ultimo poi venne svenduto al Boca Juniors, con la trattativa che venne portata avanti proprio da Marotta. Proprio per questo, secondo Chirico, l'attuale amministratore delegato dell'Inter non manca alla Juventus.