Archiviata la sosta per le Nazionali, l'Inter si prepara a tornare in campo contro il Sassuolo nel lunch match della domenica alle ore 12:30, al Mapei Stadium. Nerazzurri chiamati al riscatto dopo la sconfitta subita contro la Juventus, allo stadio Meazza per 1-2. Di fronte c'è un club che ha dovuto fare i conti con il grave lutto subito per la scomparsa del patron, Giorgio Squinzi. La squadra di Antonio Conte, comunque, non può permettersi passi falsi se non vuole rischiare di vedere allontanarsi in classifica proprio la Juve che adesso ha un punto di vantaggio, essendo a diciannove punti, contro i diciotto del club nerazzurro.

Conte cerca il riscatto

Una sfida alla quale l'Inter arriva non nel miglior modo possibile. Al di là della sconfitta subita contro la Juve, la sosta non è stata certamente indolore per i nerazzurri: durante gli impegni con le rispettive nazionali, infatti, si sono fermati Danilo D'Ambrosio che si è procurato la frattura della quarta falange del piede destro durante Italia-Grecia e Alexis Sanchez che si è infortunato gravemente durante Cile-Colombia. L'attaccante cileno è stato costretto ad operarsi e resterà lontano dai giochi per quasi tre mesi. Entrambi, quindi, non ci saranno per la sfida di domenica. Conte, però, non è uno che si piange addosso e questo sarà uno step ulteriore da affrontare per dimostrare di essere una squadra in crescita rispetto agli ultimi anni, dove dinanzi a certe difficoltà si entrava nel tunnel.

Inter che ha tenuto in rosa il giovane Sebastiano Esposito che ha dovuto rinunciare al Mondiale Under 17 con la Nazionale italiana e che potrebbe fare il suo esordio proprio contro l'undici di De Zerbi, magari a partita in corso.

Cerotti e orgoglio ferito

Il tecnico dell'Inter, Antonio Conte, è stato definito da La Stampa Il Conte furioso, parafrasando il poema cavalleresco del 1516 di Ludovico Ariosto, l'Orlando Furioso.

Il quotidiana rimarca il fatto che l'infermeria è piena, visto che oltre a D'Ambrosio e Sanchez si era fermato anche Stefano Sensi, anche se quest'ultimo potrebbe essere almeno in panchina domenica. Il tecnico salentino vuole evitare contraccolpi psicologici dopo questi infortuni che hanno fatto seguito alle due sconfitte consecutive subite contro Barcellona e Juventus, prima della sosta. Cerotti e orgoglio ferito: l’inseguimento alla Juve riparte così, chissà che cosa si inventerà adesso il Conte furioso.