La Juventus ha ottenuto un'importante vittoria contro il Bologna, che ha evidentemente consolidato il primo posto in classifica raggiunto nel match contro l'Inter, quando i bianconeri hanno sconfitto la squadra di Conte per 2 a 1 a San Siro prima della sosta per le nazionali. Nell'intervista post match, Maurizio Sarri ha parlato di diversi argomenti, in particolar modo dei troppi errori in fase di disimpegno che agli occhi di molti sono sembrati quasi di sufficienza, invece sono stati tecnici. Nel complesso la Juventus, secondo il tecnico bianconero, ha giocato molto bene, anche se a livello di mentalità è mancato un pizzico di cattiveria.

Le occasioni per chiudere la partita sono state molte, ma il tecnico toscano ha voluto punzecchiare il difensore De Ligt: per Sarri infatti il giocatore si sta troppo colpevolizzando per gli errori commessi e deve essere convinto che non è così e che in ogni caso fa parte del progetto di crescita anche sbagliare. Complimenti anche per Rabiot, che è in netta crescita, anche se gli mancano ancora i 90 minuti. Di certo la partita contro il Bologna ha mostrato un giocatore con una personalità diversa rispetto a quello visto prima della sosta per le nazionali.

'De Ligt deve smettere di pensarsi in difficoltà'

Sarri è stato diretto come al solito ai microfoni di Sky e ha voluto sottolineare che ''De Ligt deve smettere di pensarsi in difficoltà'' e quindi basta con le autocritiche visto che, nonostante tutto, sta giocando bene se consideriamo che ha 20 anni e si trova ad affrontare un'esperienza diversa a livello professionale.

In merito invece alla partita contro il Bologna, Sarri ci ha tenuto a smentire che la Juventus affronti le partite con squadre di medio-basso livello con poca voglia: se fossi così sarebbe drammatico. Il problema secondo il tecnico toscano è stata invece la poca cattiveria, in particolar modo sotto porta dove la Juve ha avuto tante occasioni da gol per chiudere la partita.

Lo stesso Sarri si è poi soffermato sui singoli, elogiando in particolar modo Bernardeschi e Pjanic. Sul centrocampista offensivo della nazionale italiana, ha sottolineato che è un giocatore utile in quanto è resistente e garantisce molto anche in quantità alla Juventus. Secondo il tecnico toscano, però, ha più qualità di quella che dimostra: piccola menzione anche per Pjanic, definito da Sarri come un giocatore raffinato che sta migliorando molto nella fase del gioco.

Poi ha sottolineato la ''paura'' di subire il gol nell'ultima azione della partita, quando Buffon ha fatto un autentico capolavoro sul colpo di testa di Santander, ma lo stesso tecnico toscano ha sottolineato che comunque c'era un evidente fuorigioco e quindi nel caso di gol sarebbe stato annullato dagli arbitri.