Domani sera, in uno degli anticipi di Serie A, la Juventus ospiterà all'Allianz Stadium il Bologna e come da rituale, oggi Maurizio Sarri ha tenuto la conferenza stampa di vigilia.

In primo luogo il tecnico bianconero ha sottolineato che Douglas Costa non è del tutto recuperato, infatti sta ancora svolgendo lavoro differenziato, per cui è prematuro parlare del ritorno al 4-3-3. Gli infortunati ritornati in gruppo sono invece Danilo Luiz e Ramsey.

Sarri sulla tattica e sul Bologna

L’ex mister del Napoli, alla domanda se continuerà con 4-3-1-2 o se è propenso nel ritornare al 4-3-3 ha risposto che la squadra deve apprendere al meglio entrambe le soluzioni tattiche.

Il 4-3-1-2, secondo l’intervistato non è per niente facile soprattutto nella fase difensiva, nonostante ciò la squadra sta cercando di adattarsi nel migliore dei modi: “Di partita in partita, vedremo quello che dovremo scegliere, ma penso che dovremo essere pronti ad utilizzarli tutti e due”.

Il Bologna secondo Sarri, ha avuto un buon avvio di campionato e lo dimostrano anche i numeri. Affrontarlo non sarà semplice perché è una squadra che recupera molti palloni, fa tanti tiri in porta e ne subisce pochi. L’augurio dell’allenatore è che domani Sinisa Mihajlovic possa essere sulla panchina. Il tecnico di Valdarno non intende svelare chi sarà il partner di Cristiano Ronaldo tra Higuain e Dybala, ma ha sottolineato soltanto che entrambi hanno le caratteristiche adatte per dar battaglia ai rossoblù.

Lo scetticismo e la classifica

Uno dei giocatori che ha al suo attivo zero minuti di gioco è Daniele Rugani. Il centrale nei piani del tecnico dovrebbe trovare spazio, ma per adesso ritiene opportuno dare continuità alla linea difensiva attuale, in modo da ottenere i risultati programmati. L'impiego dell'ex Empoli avverrà appena il reparto avrà raggiunto stabilità.

I tifosi bianconeri in estate avevano accolto Sarri con grande scetticismo. In merito a questo il tecnico ha dichiarato che durante la sua carriera è stato spesso vittima di questo sentimento, ma a lui non importa più di tanto. La vittoria sull'Inter per l’intervistato è archiviata, ora l'unica cosa importante è continuare ad essere protagonisti di buone prestazioni, condizione necessaria per arrivare a risultati positivi.

L’obbiettivo dell'allenatore è tenere alta la concentrazione sulla sfida con i rossoblù soprattutto perché avviene dopo la pausa nazionali. “Non è mai facile giocare dopo la sosta”. I giocatori, a detta dell’intervistato, talvolta stentano nel ritornare ai ritmi di gioco antecedenti alla sosta perché sono costretti a cambiare modo di giocare e gli obbiettivi.

Tra i giocatori, considerati avulsi dal progetto bianconero ci sono Pjaca e Mandzukic. Il primo è infortunato, mentre l'ex Atletico Madrid ha deciso (d'accordo con la società) di non allenarsi insieme alla squadra. Il tecnico è disponibile anche a rivedere la posizione del numero 17 bianconero, ma previo colloquio tra le parti. L’intervistato ha avuto parole di elogio per Matuidi, ritenuto un giocatore dinamico e duttile per cui tutti i suoi colleghi sono riusciti ad inserirlo nelle varie soluzioni tattiche.