Vincere per non perdere un treno importante, quello della salvezza. Thiago Motta non sembra avere molta scelta nel giorno in cui debutta ufficialmente al Genoa. Il tecnico brasiliano per rimediare al filotto di sconfitte consecutive del suo predecessore Andreazzoli è costretto a non fallire lo scontro salvezza contro il Brescia.
Una partita delicatissima per il futuro del Grifone, con la contestazione della tifoseria nei confronti della proprietà che incombe ed una classifica molto preoccupante, come del resto i prossimi impegni in calendario.
Il carisma di Thiago Motta per scuotere il Genoa
Il trentottenne dovrà affidarsi al suo carisma, all'esperienza e ai successi maturati tra le fila di Barcellona, Inter e Paris Saint Germain per risollevare il Genoa dal fondo della classifica. Thiago Motta riparte proprio da quei colori, quelli rossoblu, che lo avevano rilanciato nel calcio che conta nel momento più buio della sua carriera da calciatore. Adesso l'italo brasiliano vuole ricambiare il favore e condurre il Genoa verso la salvezza in Serie A. Motta appare come una scelta azzardata da parte del presidente Enrico Preziosi, soprattutto perché fino ad ora ha allenato soltanto le giovanili del PSG, dove ha avuto modo di sperimentare un affascinante 2-7-2, in cui anche il portiere è chiamato alla partecipazione attiva nella costruzione del gioco.
Al Genoa, in un campionato difficile come la Serie A, Thiago Motta dovrà inevitabilmente abbottonare il suo modulo tattico, anche se le idee restano di stampo offensivo. Non a caso l'italo brasiliano ha fatto capire di aspettarsi un Genoa coraggioso, corto e compatto, con lo spirito del suo allenatore, aggressivo, capace di muoversi in blocco sia per difendere che per attaccare.
Concetti di certo non trasferibili in pochi giorni ma che almeno nelle intenzioni Thiago Motta desidera rivedere sul rettangolo verde.
Corini: 'So come gioca Thiago Motta'
Il Brescia, con due punti di vantaggio in classifica sul Genoa, non vuole perdere l'occasione di mantenere invariate le distanze dal Grifone. Il tecnico delle rondinelle Corini, tuttavia, non sottovaluta il debuttante Motta.
"Il Genoa ha tanti valori", ha dichiarato. "Lo affronteremo in uno stadio bellissimo come il Ferraris. Thiago Motta potrebbe apportare qualche cambiamento, insieme ai miei collaboratori abbiamo visto cosa ha fatto con l'under del PSG per capire il suo credo calcistico". Un credo che potrebbe tradursi con un 4-3-3 offensivo per il Genoa con Radu in porta; Pajac e Biraschi laterali difensivi, centrali Zapata e Romero. A centrocampo Lerager, Radovanovic e Schone; in attacco Goran Pandev, Pinamonti e Kouamé.