Secondo quanto riportato da Tuttosport, l'allenatore del Milan Stefano Pioli è tentato di lasciare fuori Jesus Suso dall'undici di partenza rossonero. Lo spagnolo è stato protagonista dell'ennesima prestazione deludente nel pareggio per 2-2 di domenica sera contro il Lecce. I fan hanno reagito con rabbia alla sua prestazione e molti di loro hanno sostenuto che lo spagnolo avrebbe dovuto essere sostituito. Una delle accuse principali fatte a Suso è quella di non essersi impegnato nella fase difensiva, consentendo al terzino del Lecce di battere Donnarumma con un fendente dalla lunga distanza.
L'hashtag "#SusoOut" ha addirittura fatto tendenza su Twitter in Italia e, secondo l'edizione di martedì di Tuttosport Pioli sta prendendo in considerazione di apportare delle correzioni alla formazione. Il rapporto afferma che Pioli è consapevole che Suso è un giocatore di indubbia qualità, ma che sia diventato prevedibile a causa del suo repertorio limitato. Ci sono alternative prese in considerazione tra cui Ante Rebic (che gioca bene in quel ruolo per la nazionale croata) e Samu Castillejo.
CorSera: i miglioramenti del Milan contro il Lecce
Secondo il Corriere della Sera, il nuovo allenatore del Milan è riuscito a cambiare quattro aspetti chiave della squadra rossonera dopo solo cinque giorni di lavoro.
In poco tempo, col gruppo quasi al completo, è già cambiato molto nella compagine rossonera: maggiore chiarezza tattica, determinazione, manovre fluide e spirito di sacrificio. È stato un debutto agrodolce per Pioli come allenatore del Milan che, soprattutto nel primo tempo, ha fatto un'ottima impressione contro il Lecce. Tuttavia, i tre punti tanto necessari non sono stati portati a casa in quanto una errata interpretazione difensiva ha permesso a Marco Calderoni di pareggiare al 92° minuto e raccogliere un punto a San Siro.
Nonostante ciò, il Corriere della Sera ritiene che Pioli non sia preoccupato in quanto è già riuscito a cambiare le dinamiche del gruppo attraverso lezioni tattiche e psicologiche. La squadra rossonera ha dato spettacolo nei primi 30 minuti contro il Lecce e ora la sfida è quella di ripetersi per 90 minuti con le seguenti partite contro Roma, Spal, Lazio, Juventus e Napoli.
Ora il 53enne dovrà ripristinare l'autostima e la fiducia nel gruppo ed il lavoro psicologico è considerato una "priorità" rispetto al lavoro sul campo. Pioli sa che lo attende un duro lavoro, ma è convinto di vincere la battaglia più importante: conquistare il Milan e i suoi tifosi. In tal senso la dura trasferta contro una Roma, che appare incerottata ed in difficoltà, potrà essere un banco di prova quasi decisivo.