La Juventus, secondo ha una rosa tanto profonda che spesso i panchinari di lusso si rivelano più performanti e decisivi dei "titolarissimi" in campo. Su questo aspetto si è soffermata anche "La Gazzetta dello Sport".
Di questa situazione ha dovuto prendere coscienza a sue spese Antonio Conte, durante lo scontro diretto con l'Inter a San Siro. In quella occasione la Juventus ha vinto grazie al gol del subentrante Gonzalo Higuain e il tecnico dell'Inter, per sottolineare la fortuna di Sarri, ha detto che nella panchina bianconera si può scegliere ad occhi bendati senza sbagliare: "Se chiudi gli occhi e peschi, peschi bene".
Le parole dell'ex bianconero non possono essere contraddette, se si considera che a San Siro, accanto a Sarri c'erano: Ramsey, Higuain, Emre Can e Rabiot. L'organico della Juventus in Italia non ha rivali e chi entra (come Higuain contro l'Inter e Douglas Costa nella gara di Mosca), spesso risolve il match. In 15 gare tra Serie A e Champions League, per ben sei volte i subentrati hanno fatto la differenza con tre gol e altrettanti assist.
L'Inter, invece si ferma ai due lampi di Barella. Dalla gara contro lo Slavia Praga, poi Conte non ha potuto più contare sulle reti delle seconde linee.
La Juventus ha una rosa XXL
Il tecnico della Juventus, fin da inizio stagione ha capito di avere molte opportunità, se si pensa che alla prima giornata contro il Parma sulla panchina sedevano 12 giocatori dal valore totale di circa 400 milioni di euro.
Fra gli esclusi dai di titolari vi erano vincitori di Champions League come Mandzukic, campioni del mondo del calibro di Buffon, difensori di grande talento come De Ligt e numeri 10 talentuosi come Dybala, oggetto del desiderio di molti top club.
Una rosa davvero extra-large che la dirigenza della Continassa avrebbe preferito snellire prima della chiusura del calciomercato.
Il piano di sfoltire l'organico non è andato a buon fine e ciò si sta rivelando un grande vantaggio tecnico per la Vecchia Signora. I cambi sono stati fino a questo momento un’arma decisiva per Sarri, che può scegliere di portare in panchina uno tra Dybala e Higuain, due tra Douglas Costa, Ramsey e Rabiot e scegliere tra due portieri top come Szczesny e Buffon.
I numeri dei subentranti
Il tecnico toscano con una panchina di alto spessore difficilmente può sbagliare. Contro la Lokomotiv Mosca, ad esempio, Douglas Costa è entrato nella seconda frazione ed ha deciso il match con uno dei suoi lampi. Il brasiliano ex Bayern Monaco è uno dei tredici giocatori impiegati da Sarri a partita in corso. La sua prestazione merita in media un voto di 7,5.
Se per il tuttofare di Rio è stata calcolata la media per un solo intervento, risulta più attendibile quella fatta per Higuain che in quattro volte impiegato da subentrante viaggia con un voto di media di 6,63. In tali occasioni il "Pipita" ha realizzato un gol e un assist decisivi, rispettivamente contro Inter e Torino. La Juventus con questa panchina di lusso può quindi proseguire il suo percorso in campionato e in Europa con una certa sicurezza.