In casa Juventus, prima della sosta nazionali, è scoppiato il caso Cristiano Ronaldo, dovuto soprattutto a due sostituzioni consecutive (Lokomotiv Mosca e Milan). Il portoghese non ha gradito per nulla soprattutto l'ultimo cambio, tanto che ha lasciato l’Allianz Stadium tre minuti prima del triplice fischio finale. Sarri avrebbe sostituito CR7 per il riacutizzarsi di un ematoma al ginocchio rimediato prima di Juventus-Genoa, ematoma che necessita riposo per riassorbirsi. Fernando Santos, ct del Portogallo, non è d’accordo con il tecnico bianconero e l’ha convocato per le due prossime gare di qualificazione ad Euro 2020: "Se l’ho convocato è perché è tutto a posto, sta bene, e giocherà".
Il problema di Ronaldo
Secondo "La Gazzetta dello Sport", il problema è reale e 'giocarci sopra' potrebbe rimandare la guarigione. Un altro giocatore avrebbe già dato forfait, ma non l’attaccante di Madeira che non vuole rinunciare a nessuna partita. Saltare l’impegno con la Lituania è un pensiero che non ha nemmeno sfiorato l’ex Real Madrid perché non è sua intenzione lasciare la Nazionale nei guai. Se gli uomini di Santos vincessero contro i lituani e la Serbia perdesse, contro pronostico, con il Lussemburgo, il Portogallo conquisterebbe la qualificazione anticipata. CR7 vuole esserci anche perché il ct dei lusitani non dispone della panchina lunga di Sarri. Gli altri motivi che spingerebbero il fuoriclasse a partecipare sono l’assegnazione del Pallone d’Oro e gli altri record da raggiungere come quello di miglior marcatore della storia con le nazionali detenuto da Ali Daei (109 gol a fronte dei 95 di Cr7).
I prossimi impegni potrebbero aggiungere altre reti al pallottoliere, ultimamente ha fatto 7 gol tra Lituania e Lussemburgo. In questa stagione il penta Pallone d’Oro ha giocato moltissimo in confronto a quella passata, quando per ambientarsi alla Juventus, aveva deciso di saltare gli impegni degli ultimi tre mesi del 2018 con la Nazionale.
Ora però con la qualificazione in ballo, nemmeno un dolore al ginocchio riesce fermare il “marziano”.
L'ansia della Juventus
L’obiettivo da raggiungere amplifica le energie di CR7, anche se le sollecitazioni ritarderebbero la guarigione. Per la riabilitazione, Cristiano si è sottoposto a tecar, laser e lunghe sedute in piscina.
Questa sera la Juventus seguirà con una certa apprensione la prestazione dell’asso portoghese, perché è convinta che abbia bisogno riposo. Ronaldo, però, è da sempre il miglior medico di se stesso e non è il tipo da rischiare un lungo infortunio, dunque se ha deciso di giocare è perché non vede complicazioni. L’impegno contro la Lituania non sarà del livello di Lokomotiv e Milan, ma si tratta pur sempre di una sfida per conquistare punti.