Questa sera la Juventus sarà impegnata allo stadio Olimpico "Grande Torino" per disputare il derby della Mole contro i granata. La stracittadina da sempre ha un impatto particolare in entrambi i club e questa volta, con un Torino proveniente dalla cocente sconfitta con la Lazio, c'è da aspettarsi battaglia.
Il portiere bianconero Wojciech Szczęsny ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN, durante la quale ha parlato della condizione attuale della squadra, delle sue difficoltà nella fase realizzativa e del suo modo di affrontare le gare.
L’estremo difensore ha assicurato che il gruppo lavora per tenere alta la tensione durante i match, anche se poi ci sono giornate nelle quali possono esserci meno motivazioni.
Il proposito di tutti comunque è quello di giocare sempre ad alti livelli e per ottenere ciò si dovrà continuare a lavorare. La fase difensiva, da sempre punto di forza della Vecchia Signora, secondo Szczesny non è ancora molto solida perché vengono concessi agli avversari troppe occasioni da gol: “Concediamo 2-3 palle gol e se sei la Juventus non va bene”.
Per l’intervistato, in generale il livello difensivo è buono, perché la squadra ha il controllo della gara, ma poi accadono due o tre momenti di blackout e si possono subire gol. Questi momenti bui dovranno essere eliminati per non correre rischi.
La difficoltà in fase realizzativa
La Juventus durante le sfide crea molte occasioni da gol, la maggior parte delle quali non viene concretizzata, e ciò come ha precisato Sarri, in conferenza stampa, mette a rischio il risultato finale.
Szczesny a riguardo è sicuro che per lo spessore degli attaccanti in rosa si arriverà presto a fare anche 4-5 reti agli avversari. Scherzando, il portiere ha dichiarato che per le punte in allenamento è difficile segnare perché in porta trovano due top del settore come lui e Gianluigi Buffon. Ritornando serio, ha sottolineato come le bocche di fuoco bianconere siano giocatori di spessore mondiale e presto saranno più prolifici.
Szczesny lavora sempre per ottenere prestazioni migliori e per far ciò si affida anche alla meditazione che pratica fin dai tempi in cui militava alla Roma. Questo metodo lo aiuta a livello mentale, poi in allenamento gioca come se stesse disputando la gara. Un'altra cosa che lo aiuta molto è rivedere i suoi movimenti sia con le mani che con i piedi in video.
Da quando milita nelle fila bianconere, all'estremo difensore sono rimaste impresse due parate in particolare: la prima è quella effettuata su Patrik Schick due anni fa contro la sua ex Roma, la seconda è invece di alcune settimane fa: "La parata più bella è quella su Allan quest'anno contro il Napoli".