Dopo l'umiliante sconfitta di Bergamo, Pioli e i tifosi rossoneri hanno trovato un regalo che sembrava destinato a non essere consegnato dalla dirigenza rossonera: Zlatan Ibrahimovic, infatti, è stato ufficialmente annunciato dal Milan nella giornata di ieri, dopo un tira e molla durato oltre un mese. Reparto offensivo che, senza molti dubbi, ha trovato il suo nuovo titolare, ingaggiato al fine di portare esperienza e leadership in uno spogliatoio fin troppo giovane.

Dopo l'acquisto dello svedese, però, in casa Milan è tempo di cessioni. Molti i nomi sulla lista dei possibili partenti, da chi ha deluso le aspettative del club fino a chi è ormai considerato fuori dai piani dell'allenatore.

Attacco da sfoltire, Borini il primo indiziato a lasciare

Il principale indiziato a lasciare il Milan nella prossima sessione di Calciomercato è Fabio Borini. Appena 70 minuti in stagione, suddivisi in due presenze. Dopo aver trovato molto spazio con Gattuso lo scorso anno, l'attaccante italiano è finito ai margini. Lo stesso agente del calciatore ha recentemente dichiarato: "A gennaio si cercherà di comune accordo di farlo giocare da un'altra parte. Le soluzioni non mancano, sia in Italia che in Inghilterra". La principale candidata italiana è il Genoa, con il club ligure che vorrebbe l’esterno rossonero per rafforzare il reparto d’attacco ormai orfano di Kouamè (grave infortunio ai legamenti).

Il giocatore però, prima di accettare la proposta del Genoa, vorrebbe aspettare le mosse del Crystal Palace, visto che non disdegnerebbe il ritorno in Premier.

Discorso diverso per Krzysztof Piątek, sul quale verrà fatto qualche ragionamento in più. L'attaccante polacco rischia di dover fare i bagagli dopo l'arrivo di Ibrahimovic: partirà inevitabilmente indietro nelle gerarchie, anche con un ipotetico cambio di sistema di gioco (con Leao in rampa di lancio per caratteristiche che meglio si sposano con la presenza dello svedese).

Nelle ultime ore sembra essere diventato forte l'interesse della Fiorentina, che dovrà affrontare un difficile discorso economico visto che Piatek è approdato in rossonero per 35 milioni di euro appena un anno fa.

Caldara, c'è l'interesse dell'Atalanta

Chi non ha mai avuto la possibilità di giocarsi le proprie carte in rossonero, per via di brutti infortuni, è Mattia Caldara.

Nonostante le pochissime presenze, il difensore italiano suscita ancora parecchio interesse. In prima fila c'è sicuramente l'Atalanta, il club dove Caldara si è affermato a livelli importanti. Gli orobici sono alla ricerca di un difensore centrale di spessore da poter inserire in rosa per far crescere il livello del reparto difensivo, che conosca già i metodi di Gasperini e che sia capace di interpretare fin da subito le richieste dello stesso allenatore. Anche in questo caso, il discorso economico è uno scoglio importante: il difensore è a bilancio per una cifra vicina ai 25 milioni di euro. Si vocifera che i contatti siano costanti e non è affatto impossibile ipotizzare che le due società siano al lavoro per trovare una quadra sulla formula da utilizzare: la chiave di volta potrebbe essere un prestito con diritto od obbligo di riscatto tra 18 mesi.

Sempre in difesa, è da monitorare la situazione legata a Ricardo Rodriguez. Lo svizzero, ormai ai margini, ha chiesto la cessione poiché teme di perdere l’Europeo e non mancherebbero le pretendenti, con il Napoli in prima fila anche per la diretta conoscenza di Gattuso.

Da Paquetá a Rebic, tutte le altre situazioni

Come rivelato qualche giorno fa da Gianluca Di Marzio di Sky, Leonardo avrebbe intenzione di portare al PSG il suo pupillo Paquetá. Il Milan non avrebbe chiuso le porte alla sua cessione, ma non sarebbe intenzionato a lasciarlo partire per una cifra inferiore a quella del suo acquisto (35 milioni di euro). Ai saluti sarebbe anche Rebic, vero e proprio oggetto misterioso: approdato in estate dall'Eintracht con la formula del prestito, il croato ha avuto poche opportunità (sfruttate male) e non è da escludere il suo ritorno alla base.

La sensazione in casa Milan, anche per via di una stagione ormai quasi compromessa, è che nessuno sia indispensabile e che alla giusta cifra tutti possano partire. Inoltre Ibrahimovic non sarà l'unico rinforzo della sessione invernale, l'obiettivo è quello di arrivare anche a un difensore e a un centrocampista.