Il contagio immobilizza anche il calcio. Il coronavirus in Lombardia, Veneto e Piemonte ha imposto alle autorità il rinvio di quattro partite di Serie A: l'emergenza ha convinto il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora a sospendere tutti gli eventi sportivi previsti nelle tre regioni: in una lettera inviata al presidente del Coni, Giovanni Malagò, (sulla base delle decisioni del Consiglio dei Ministri) Spadafora chiede al numero uno dello sport italiano di farsi interprete presso tutti i competenti organismi sportivi dell'invito del governo di sospendere tutte le manifestazioni sportive in programma domenica scorsa in Lombardia, Veneto e Piemonte.

Marotta voleva che si giocasse a porte chiuse

Il rinvio di Inter-Sampdoria, disposto dal decreto legge, ha creato non pochi problemi al fittissimo calendario nerazzurro. Proprio per questo motivo, come raccontato da La Gazzetta dello Sport, Beppe Marotta nelle ultime 24 ore ha chiamato tutto il mondo dello sport e della politica, dal ministro della Salute Roberto Speranza al governatore della Lombardia Attilio Fontana, fino al presidente del Coni Giovanni Malagò. L’obiettivo del dirigente nerazzurro era quello di giocare regolarmente il match contro la Samp, procedendo all'incontro a porte chiuse: un’ipotesi che non è mai stata presa in considerazione dal governo nel decreto legge di sabato sera.

Il calendario dell'Inter

L'emergenza coronavirus scombussola il calendario dell'Inter: dopo il rinvio della sfida contro la Sampdoria, i nerazzurri sono infatti attesi dal match di ritorno dei sedicesimi di Europa League contro il Ludogorets (in programma a San Siro), dal big match dell'Allianz Stadium contro la Juventus, in agenda domenica sera a Torino e dalla sfida contro il Napoli (al San Paolo) valida per la semifinale di ritorno di Coppa Italia.

Secondo le ultime indiscrezioni, sia Juventus-Inter che Inter-Ludogorets si disputeranno regolarmente, ma senza pubblico, quindi a porte chiuse. Per quanto riguarda però il match contro i bulgari è difficile capire dove si giocherà. Molto probabile l’ipotesi di giocare a San Siro a porte chiuse è quella più quotata, altrimenti la federazione europea valuterà altre sedi italiane (Udine, Firenze o Roma) o estere.

Ci sono meno certezze invece per quando riguarda la sfida di Coppa Italia contro i partenopei in programma la prossima settimana. Beppe Marotta infatti, avrebbe suggerito un’ipotesi alternativa ai dirigenti della Lega: disputare il match di campionato con la Sampdoria la prossima settimana, al posto della semifinale di ritorno di Coppa Italia con il Napoli. La partita contro la squadra di Rino Gattuso verrebbe in questo caso rimandata al 13 maggio (data stabilita per la finale), con conseguente slittamento di una settimana dell’atto conclusivo del torneo, ovvero al 20 maggio.