Uno dei Presidenti più amati della storia dell'Inter è sicuramente Massimo Moratti. L'artefice del 'Triplete' nella stagione 2009-2010 è considerato un vero e proprio presidente-tifoso, lo dimostrano anche le parole che spesso dedica alla società milanese nelle sue interviste. L'ultima nello specifico è quella che ha riservato alla 'Gazzetta dello Sport' la settimana scorsa, nella quale ha affrontato diversi argomenti, fra cui il match Juventus-Inter. Oltre a soffermarsi sullo storico match del '98, ricco di polemiche per il famoso contatto Ronaldo-Iuliano, ha dedicato anche attenzione al match che si sarebbe dovuto disputare domenica 1 marzo (poi rinviata al 13 maggio per l'emergenza coronavirus).

A tal riguardo, il giornalista gli ha chiesto quale giocatore vorrebbe avere nella sua squadra. L'ex Presidente dell'Inter ha risposto sorprendentemente Giorgio Chiellini, considerato da Massimo Moratti un vero e proprio leader difensivo non solo della Juventus ma anche della nazionale italiana.

Moratti vorrebbe Chiellini all'Inter

L'ex Presidente dell'Inter Massimo Moratti, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato: "Quale juventino vorrei all'Inter? Dico Giorgio Chiellini, un vero duro con grande spirito di squadra". Fra l'altro Moratti ha sottolineato come sarebbe stato troppo facile volere all'Inter Cristiano Ronaldo, ma per dire un nome diverso ha preferito fare quello del capitano bianconero.

Nella stessa intervista, si è soffermato anche sulla tecnologia Var, sottolineando come non sarebbe servita per esaminare il contatto Ronaldo-Iuliano in Juventus-Inter. Il motivo è che in ogni caso a decidere è l'arbitro ed in quell'occasione il giudice di gara di quella partita (Ceccarini) avrebbe comunque 'favorito' la Juventus.

Ennesime polemiche quindi da parte di Massimo Moratti lanciate alla società bianconera.

Massimo Moratti sul mercato dell'Inter

Nella stessa intervista si è anche soffermato su Conte, definendolo un valore aggiunto per la squadra interista. Ha poi dichiarato che lo ha sorpreso il modo in cui il tecnico pugliese si è imposto nella rosa portando tutta la voglia di vincere che da sempre lo contraddistingue.

Ha poi dedicato degli elogi importanti anche alla dirigenza dell'Inter, sottolineando come alcune decisioni di mercato prese la scorsa estate potevano sembrare un azzardo. In particolar modo, Moratti inizialmente non riuscì a capire il motivo delle cessioni di Icardi, Nainggolan e Perisic. Vedendo l'acquisto di Lukaku e l'impatto che ha avuto la punta belga all'Inter, si è dovuto ricredere ed è stata una prova della bravura dell'amministratore delegato Giuseppe Marotta, del direttore sportivo Piero Ausilio ed anche del tecnico Antonio Conte, che ha avallato l'acquisto.